Ma avete capito dove è arrivato il piccolo Real S.Erasmo? Ad un passo dalla finale….favoloso! Non può essere che spettacolare il giudizio sull’epopea vissuta in Coppa Italia nazionale, che ha regalato emozioni infinite e che ha decantato sorprese fino all’ultimo istante. La semifinale di ritorno al “Pala Viagrande” di Viagrande di Catania è l’ultima tappa dello splendido cammino della matricola terribile guidata dal presidente Pasquale Galluccio e dalla famiglia Ciarmiello che soccombe 6-3 contro i forti siciliani ed abbandona la competizione a pochi passi da quella finale che di sicuro avrebbe meritato. Onore e merito a tutti i condottieri di questo miracolo sportivo che dovrebbe essere raccontato dalle emittenti televisive e diffuso in tutti gli ambiti della vita quotidiana: in un mondo difficile come questo la voglia di combattere e di non mollare mai può essere considerata una metafora per tanti settori. E’ la storia infinita del Real S.Erasmo che aggiunge un altro tassello di spessore alla sua già fenomenale bacheca ed è chiamato tra dieci giorni all’inizio del tour de force salvezza. Perché questo è il Real S.Erasmo: miracoli e precarietà ed a noi in fondo piace così.
PREPARTITA: Il viaggio in Sicilia inizia a mezzanotte di martedì con un pullman carico di sostenitori belli grossi pronti ad incitare la squadra ed a supportarla in ogni momento delicato. Dopo dieci ore di viaggio si giunge nella piccola cittadina di Viagrande con un nucleo minuto di calciatori; gli esperti Bucciero, Panniello, Sorbo ed Aiezza non possono mancare al lavoro e sono costretti al forfait. Scalare la montagna ripida dello 0-2 inflitto in casa all’andata dai siciliani appare molto complicato per coach Gerardo Lieto che, malgrado ciò, non alza bandiera bianca e chiama i suoi alla prova d’orgoglio.
PRIMO TEMPO: Il tecnico casertano cuoce a puntino i suoi ragazzi che scendono in campo con una determinazione assurda (che sarebbe stata necessaria per sconfiggere i pecoroni del Solofra sabato scorso, ma questa è un’altra storia) e cadono in un solo errore in tutta la prima frazione, una mancata chiusura sull’azione di Cutrali che da fuori area angola il proprio destro e trafigge Viggiano (3’). Sembra l’inizio di una tragedia ed invece i sammaritani non si lasciano prendere dal panico, trascinati dalla sagacia tecno-tattica di un maestro del calcio a 5 come Gerardo Lieto (il secondo Alessandro De Pascale mi perdonerà). Cutrali tenta il bis che Di Lella in versione Muro di Berlino devia fuori (4’). Da questo momento parte sorniona l’offensiva rossonera che non trova risposta sotto rete nei tiri dell’eroe di Coppa Russo (6’) e del peperino Di Lella (8’). Ma è di Cecere l’azione più ghiotta per il pareggio, l’attaccante trova lo spazio giusto ma si fa ipnotizzare da Barravecchia che devia in corner (9’). Il tasso tecnico dei siciliani visto all’andata non si ripete tra le proprie mura amiche poiché il fortino sammaritano non cede, protetto da un fenomenale Viggiano che compie miracoli a raffica, prima sulla conclusione da fuori di Miglioranza (15’) e poi su De Carli con una respinta d’istinta degna del miglior Buffon (18’). In mezzo la punizione dell’esemplare Scialla che Barravecchia salva in angolo (17’). Nel finale Drago colpisce il palo da buona posizione prima che l’arbitro annulli il pareggio per trattenuta di Cecere ai danni di De Carli un attimo prima del goal (30’).
SECONDO TEMPO: La stanchezza dei calciatori rossoneri, che per l’intero primo tempo hanno ruotato solamente con Bottone, si fa sentire maggiormente all’inizio della ripresa ed apporta modifiche negative in termini di risultato con un black-out di dieci minuti. Al 35’ Farina serve Miglioranza che, in girata, mette sul secondo palo dove si avventa De Carli che raddoppia in scivolata. Il brasiliano Miglioranza (ottimo, classe ’91) pugnala per la terza volta Viggiano con un tiro da posizione ravvicinata (37’). L’allontanamento ingiusto per proteste (ancora da riscontrare il motivo di tale decisione arbitrale) del tecnico Gerardo Lieto fa perdere la testa ai sammaritani che subiscono le reti ancora di De Carli (41’), poi di Festa Neto (43’) ed infine di Drago (45’). Acquisito il punteggio sfavorevole coach Lieto manda in campo i giovani Cepparulo (classe ’93) e Marra (classe ’96, il più giovane giocatore ad aver debuttato nella prima squadra del Real S.Erasmo a soli 15 anni). I due ragazzi insieme all’instancabile Bottone ed al bravissimo portiere Asciore sono autori di una prestazione da applausi che consente all’indomito Russo di siglare la prima rete rossonera al 47’. Bottone ci prende gusto ed al 55’ schianta il portiere locale con una puntata imparabile, coronando al meglio il suo esordio nella Coppa Italia nazionale. A chiudere il risultato di 6-3 ci pensa il solito Russo che al 57’ non sbaglia da buona posizione. Al fischio finale festa grande per il Viagrande ma bellissimo spot per il fair-play con i calciatori rossoneri osannati dal proprio pubblico e da quello locale ed i colleghi siciliani che stringono le mani alla torcida sammaritana. Alzi la mano chi ad inizio campionato aveva immaginato un’epopea del genere compiuta con grande ostinazione dal piccolo Real S.Erasmo. Alzi la mano chi aveva scommesso un solo euro su un sogno che è partito nei primi di settembre e che è svanito in una semifinale stupenda contro la più accreditata al titolo finale. Alzi la mano, e sono in pochi eletti, chi ha avuto la fortuna di seguire questo viaggio fantastico iniziato con il Mondragone e terminato con il Viagrande. Nessuno di costoro non potrà mai dimenticare un sogno diventato realtà grazie alla bravura ed all’organizzazione di una dirigenza casereccia ma passionale, di un tecnico storico ma indubbiamente il migliore e di un gruppo di calciatori incredibili. Questo è il Real S.Erasmo!
VIAGRANDE CATANIA: Barravecchia, Cutrali, Floriddia, Miglioranza, Gambino, Drago, Bonventre, Farina, Festa Neto, De Carli, Leonardi, Grasso. Allenatore: Luigi Grassi
REAL S.ERASMO: Viggiano, Cepparulo, Marra, Scialla, Bottone, Russo, Di Lella, Castaldo, Cecere, Asciore. Allenatore: Gerardo Lieto
RETI: Cutrali 3’ (V), De Carli 35’ – 41’ (V), Miglioranza 37’ (V), Festa Neto 43’ (V), Drago 45’ (V), Russo 47’ – 57’ (RSE), Bottone 55’ (RSE)
ARBITRI: Francesco Barberi e Gianluca Greco di Cosenza
NOTE: Ammonito: Asciore (RSE). Allontanato al 40’ l’allenatore Gerardo Lieto per proteste (RSE). Recupero: 2 nel primo tempo, 1 nel secondo tempo. Spettatori: 150 con folta rappresentanza sammaritana