Una vittoria sofferta ottenuta a dieci minuti dalla fine autorizza, oggi più che mai, i falchetti a non desistere, a non rinunciare a credere in una rimonta che, in caso positivo, sarebbe indiscutibilmente straordinaria. Complici i risultati favorevoli di Martina Franca e di Ischia, adesso la Casertana è a meno cinque dalla vetta, a sei giornate dal termine. Ovviamente non bisogna esaltarsi più di tanto, il distacco è ancora ampio, però i rossoblù, al pari della Sarnese (tre punti in più in classifica), godono di un ottimo momento di forma, cinque successi ed un pareggio.
La Casertana vista a Somma Vesuviana, su un terreno di gioco al limite della praticabilità, è stata encomiabile per intensità, cinismo, carattere, personalità e qualità. Tutte caratteristiche che sono riconosciute ad una grande squadra. Si sapeva che la Viribus Unitis avrebbe venduta cara la pelle, vuoi per la deficitaria posizione in classifica, vuoi per la voglia di rivalsa di alcuni ex falchetti. La Casertana ha interpretato la gara alla perfezione. Ha lasciato che i padroni di casa si sfogassero, senza costrutto, per 45-50 minuti, e poi ha cominciato a lavorare ai fianchi dell’avversario sino a metterlo ko ad una decina di minuti dalla fine. Un capolavoro tattico di Ferraro che ad un certo punto della gara, tra il 50’ ed il 60’, butta nella mischia Pastore e Pontillo, due mosse azzeccatissime che contribuiranno, non poco, a spostare gli equilibri a favore della Casertana.
A tramutare il finale della gara in festa ci pensa, come al solito, Rosario Majella, al suo ventitreesimo centro stagionale. Lui può anche sparire dall’incontro per 80 minuti, ma alla prima occasione, state certi, che fa gol. Ventitré reti in venticinque gare da titolare contano più di tante chiacchiere. Majella è uno di quei calciatori che può riportarti nel calcio che conta ed allo stesso tempo, con la sua grande passione per il gol può contagiarti a diventare rossoblu-dipendente. Ci pensi presidente Verazzo.
Un immenso plauso anche ai circa 200 supporters rossoblu che non hanno mai smesso di incitare i calciatori, e che sono “letteralmente” esplosi al gol di Majella. Una scena emozionante. Un amore infinito.