Sono finiti gli esami per così dire “semplici” della Virtus Carano che sabato pomeriggio ha sconfitto con un leggero 3-0 la cenerentola del campionato, la Giorgio Ferrini, dopo aver concretizzato vittorie fondamentali in serie nelle gare con Quarto,Virtus Volla, Napoli Sanità e San Sebastiano. La compagine dell’allenatore Cosimo De Feo e del direttore sportivo Vincenzo Criscuolo ha confezionato una striscia di ben cinque vittorie consecutive che ha rinvigorito e non poco l’umore del patron Emilio Di Tommaso, ancora attento alle dinamiche di un campionato che sta per avviarsi alla parte finale. L’attuale distacco di dieci punti dal Gladiator assilla costantemente il gruppo aurunco che è alla disperata ricerca di una complice indiretta per far diventare realtà il sogno play-off, attualmente sfumato proprio a causa di un punto. Ma l’ambiente caranese ci crede e sa che tutto può ancora succedere. L’imperativo nella piccola frazione di Sessa Aurunca è quello di non sbagliare nessuna delle ultime quattro gare, partendo dalla prima tappa che si disputerà domenica mattina a Monte di Procida, e terminando poi con le restanti tre che si disputeranno dopo le lunghe festività di Pasqua (quest’anno due settimane di stop) con Stasia Soccer, Atletico Nola e Torrecuso. Questo è il finale della prima stagione in Eccellenza della matricola terribile caranese che il patron Di Tommaso attende dai suoi guerrieri in campo. Il dirigente Achille Sauchella è il primo a sostenere la tesi del suo presidente, anche lui crede nel rientro nella zona play-off: “Mollare adesso sarebbe una follia. Abbiamo necessità che il Gladiator perdi quel punto ma noi dobbiamo prima pensare a vincere tutte le nostre battaglie. A fine campionato tireremo le somme di quanto abbiamo fatto e constateremo la nostra classifica. Nel rush finale ci attendono quattro esibizioni pericolosissime che solo, grazie ad un’alta concentrazione per tutti i 90 minuti, possono trasformarsi in quattro vittorie. Questi 12 punti sono il nostro lasciapassare per i play-off. Sono convinto che, se riusciamo a sbranare le nostre avversarie, conquisteremo la fase finale”. Questa prima esperienza in Eccellenza della Virtus Carano è andata oltre ogni attesa ma ci manca ancora qualcosa per ricordare questa annata con maggior soddisfazione. I calciatori caranesi hanno la grande responsabilità di regalare alla piccola cittadina aurunca un sogno che nessuno fino ad ora è riuscito a regalare, la serie D.