La grande classica del basket italiano, l’eterna sfida tra Nord contro Sud, termina nelle mani di Milano che porta a casa due punti preziosi per restare in zona secondo posto mentre la Juve resta ancora distante dall’ultimo posto di Casale Monferrato ma gonfia il petto davanti a questa prestazione meravigliosa messa in piedi. Sacripanti aveva, come da tempo e fino al termine della stagione, la coperta cortissima sugli interni ed ha dovuto fare i salti mortali per trovare ‘coppie’ in grado di tenere i tosti lunghi milanesi tanto da utilizzare, di continuo, la zona 2/3 per mettere una pezza alla situazione. Purtroppo la differenza era talmente evidente che il dato a rimbalzo parla fin troppo chiaro (15 offensivi per i locali) e davanti a questi numeri si spiegano molte cose. Una cosa è certa, la Juve non ha mollato, ha lottato anche quando era sprofondata sul -20 nel terzo periodo ed ha riaperto la partita dimostrando il solito cuore ed i soliti attributi da squadra vera. Purtroppo i tanti errori nel tiro pesante nel secondo periodo, momento chiave del match, hanno condizionato la partita e non è bastata la riscossa della ripresa (11/19 da 3 in 20′). Poco male, si sapeva che al Forum ci sarebbe voluta un’impresa titanica. Al fianco della Juve, infine, c’erano un centinaio scarso di sostenitori irriducibili con la solita presenza anche di tanti cuori bianconeri che vivono nel Settentrione.
PRIMO PERIODO
Maresca è nello starting five mentre Milano inizia a dare sempre palla in vernice per sfruttare i chili ed i centimetri (soprattutto Mancinelli che attacca sempre l’ex Montegranaro). E, dopo 90″, Maresca deve spendere il secondo fallo ma Sacripanti lo tiene, coraggiosamente, in campo. Nonostante la differenza palese a rimbalzo, la Juve tiene e va sul 2:6 coi 4 consecutivi di Stipanovic al 4′. Milano rientra in carreggiata con un break di 8:1 con due bombe di Bourousis che, stranamente, esce molto dall’area. Sacripanti, allora, si mette a zona 2-3 e lancia nella mischia anche capitan Doornekamp per un positivo Maresca. Mentre Bell non prende il primo tiro (sbagliato) al 6′, il principale terminale è Stipanovic che gioca sempre un buon pick ‘n roll con Collins. La difesa va benone (2 recuperate e 3 perse per l’EA7) ma è l’attacco che gira male nonostante qualche buona conclusione presa. Bell inizia a prendersi i suoi tiri (dentro Kudlacek per un opaco Collins) e Caserta torna sul 14:14 all’8’ grazie ad una buonissima zona. Scariolo butta dentro i ‘golden boy’ Melli e Gentile, Righetti entra nonostante il dolore al ginocchio ed il positivo primo quarto finisce 17:16 coi liberi di Kudlacek e la bomba di Giachetti mentre Bourousis che compie una serie infinita di stupidaggini.
SECONDO PERIODO
Si riparte e Gentilino spara una bomba in beata solitudine punendo il primo vero errore della difesa casertana. Rientra Collins e Sacripanti lo mette in guardia visto che Kudlacek merita di restare sul legno. I tanti extrapossessi (5 rimbalzi offensivi) lanciano i lombardi sul 24:18 al 13′. Bremer sale di giri, smista assist a profusione, Caserta sbanda terribilmente non sfruttando tanti palloni per il -2 e sprofonda sul 29:20 dopo l’insolito triplone di Cook al 15′. Che diventa 31:20 (7:0 di break) qualche istante dopo con Bourousis. Bell spadella da ogni angolo, non ci sono altre alternative, ci si dimentica di Smith ed ecco spiegato il pesante passivo. A chiudere l’emorragia è… ovviamente Smith con una schiacciata. Milano raggiunge il massimo vantaggio sul +13 tanto che Sacripanti ritorna a zona fronte pari mentre l’EA7 vola a 8 palle perse complice una valanga di infrazione di passi. Il margine è preso grazie ai 14 di Bourousis che poteva stare tranquillamente a quota 20 senza tutti gli errori commessi. Alla pausa lunga è +14 per i padroni di casa (25:12 di parziale) con la Juve che paga a caro prezzo il 12/26 da 2 ed il catastrofico 0/11 da 3. Per fortuna che c’è un Smith da stropicciarsi gli occhi.
TERZO PERIODO
Cook e Mancinelli lanciano Milano, immediatamente, sul +20 con Maresca che compie il terzo fallo. Si sveglia Bell che sgancia la prima bomba della serata bianconera al Forum. Ed, all’improvviso, è una scarica di bombe a farla da padrone: Collins, Bourousis, Bell e Cook per il 56:39 al 24′. Ormai non si sbaglia niente da nessuna parte ed ecco la nuova tripla di Collins per il 58:44. Le difese sono completamente saltate e si segna in ogni occasione: al festival delle bombe si aggiunge anche Fotsis ma Bell (11 punti nel periodo) replica ancora dalla lunghissima distanza infilando la terza tripla consecutiva. La scarica bianconera non frutta granchè visto che la difesa concede troppo lasciando troppi tiri aperti ai milanesi con Bourousis che fa la voce grossa in vernice contro uno Stipanovic stremato. Alla processione di bomba si aggiunge anche Smith che vale il -13. Milano, comunque, mantiene bene e va all’ultimo ‘stop and go’ sul 72:60 complice, anche, gli errori ai liberi della Juve (10/16). Lo spettacolare terzo periodo termina sul parziale di 30:32, ma tirando in quel modo era facilmente prevedibile (6/8 da 3 dei casertani nel solo quarto).
QUARTO PERIODO
Ormai Collins è entrato in partita ed ecco il missile del -11 ma risponde subito Cook che, notoriamente, non passa per un cecchino. Sacripanti si gioca la carta del quintetto chiquito con Rigo da ‘4’ e Smith da ‘5’ per qualche azione. Non è mai finita contro questa Juve e contro questo spettacolare Smith: il ragazzone dal sorriso coinvolgente colleziona un gioco da 3 punti (unito a tanta energia su tutti i centimetri di legno) che regala il 77:69 al 34′. E Milano comincia a tremare visto che Cook non trova niente di meglio da fare che farsi fischiare un tecnico: Collins ne approfitta per il -6. Ma i meneghini sanno ritrovare le energie nascoste e piazzano un break di 7:0 con la tripla di Bremer e lo schiaccione di Hairston. E’ il colpo di grazia? Neanche per sogno, si abbatte l’uragano Collins al Forum e Cook va dritto dallo psichiatra. Il folletto firma un break di 2:11 con tre bombe consecutive per il pazzesco 86:82 al 38′. Caserta, qui, fa tre errori pesanti: prima un giusto doppio palleggio a Collins, poi una persa di Stipanovic e subito dopo il quinto fallo del croato su Bourousis che sigla il +6 a 83″ dalla sirena. La mano dei milanesi non trema dalla lunetta (Bremer fa 4/4 ed 10/10 in serata) ma la tripla di Smith (dopo i fantastici rimbalzi offensivi di Rigo e Doornekamp) riaccende la luce 92:89 a -37″. Ancora Bremer dalla lunetta per il +5 ma l’errore grossolano di Righetti fanno scorrere i titoli di coda su una partita folle ma bellissima.
EA7 ARMANI MILANO – JUVECASERTA 95-89
EA7 EMPORIO ARMANI MILANO: Giachetti 3, Mancinelli 13, Rocca ne, Fotsis 8, Filloy ne, Hairston 13, Melli, Bremer 15, Cook 11, Bourousis 23, Gentile 5, Radosevic 4. All. Scariolo.
OTTO JUVECASERTA: Maresca 4, Kudlacek 5, Righetti 2, Marzaioli ne, Di Monaco ne, Bell 15, Cefarelli ne, Stipanovic 10, Smith 22, Loncarevic ne, Collins 28, Doornekamp 3. All. Sacripanti.
ARBITRI: Tola, Lanzarini, Barni.
PARZIALI: 17-16, 42-28, 72-60