Due grandi novità che hanno un solo scopo comune, quello di continuare il viaggio verso il pareggio dei conti di questa stagione nei piani alti di Pezza delle Noci. Due novità l’una diversa dall’altra, una bella ed una meno bella se proprio non vogliamo definirla brutta. Ed allora si parte proprio da quest’ultima e dalla decisione da parte della società di trovare un accordo con il giocatore Kevin Fletcher per la risoluzione del contratto. Un accordo consensuale che, quindi, eliminerebbe una incombenza dai libri paga della società, ma anche un giocatore dalla faretra di coach Sacripanti, anche se l’ex Teramo ha dei problemi al ginocchio ed era da settimane, ormai, inserito all’interno della injured list bianconera. L’anticipazione di una operazione, è arrivata direttamente dalla bocca del timoniere canturino che nel classico appuntamento con le telecamere di Goldwebtv ha cosi esordito: «Stiamo cercando di trovare la soluzione migliore per risolvere il contratto. A tal proposito vorrei prima di tutto ringraziare Kevin per la grandi professionalità e per il grande contribuito che ci ha dato fino a questo momento, ma anche per la grande disponibilità a questa operazione, ma anche per tutta la disponibilità che ci ha mostrato durante questa prima parte abbondante di stagione con partite ed allenamenti in cui ha dovuto giocare sul dolore e quindi lo ringrazio e gli faccio il mio più grande in bocca al lupo. Operazione che da un lato permetterà a lui di intervenire con interventi di pulizia per qualche problema al ginocchio che lo ha tormentato nelle ultime settimane, ma anche alla società che in questo modo ridurrà i costi sulla strada della ricerca della parità di bilancio di questa stagione. Un esborso in meno sono una buona notizia per la società, non certo per me che devo fare a meno di un giocatore nel roster, considerando che da questo momento in poi affronteremo gli allenamenti con un pizzico di paura in più legati ai problemi fisici, visto che abbiamo girato la boa di metà campionato e qualche piccolo acciacco inizia a farsi sentire. Insomma abbiamo inserito un cambio del playmaker con Kudlacek, ma abbiamo un uomo in meno nei lunghi ed otto giocatori ai quali si aggiungono Marzaioli e Cefarelli per completare il quadro».
Un quadro che quindi da qui alla fine della stagione avrà come sfondo quanto ammirato sia a Pesaro sia in casa contro Cantù. Un quadro che avrà un esterno in più nelle rotazioni ed un lungo in meno con quindi necessario sacrificio da parte di giocatori come Doornekamp e a tratti anche Righetti, nel passare qualche minuti in campo a battagliare con chi fisicamente è un tantino più fornito e dotato. Un quadro per l’integrità del quale si è trovata l’ennesima iniziativa. L’ennesimo tentativo di coinvolgere tutto e tutti per dare un’accelerata sul campo economico. Sempre in esclusiva ed in anteprima, infatti, coach Sacripanti si è fatto promotore di quella che è stata definita come ‘A cena con la Otto Juvecaserta’. Una iniziativa dove squadra, staff tecnico e dirigenziale si cimenteranno nel ruolo di cuochi per trenta tifosi. Tutti saranno divisi in coppia (Collins-Bell, Marzaioli-Smith, Sacripanti-Kudlacek, Oldoini-Doornekamp, Righetti-Cefarelli, Stipanovic-Maresca quelle attualmente note) e si sfideranno fino all’ultimo mestolo ed ingrediente per provare a dare un ulteriore contributo alla causa bianconera. Un piccolo siparietto prima di tornare a parlare di basket e partire dal passato e passando poi al futuro prossimo: «Veniamo da una vittoria a Pesaro che ci ha dato fiducia, ma soprattutto ci ha dato una forte spinta verso la salvezza, ma anche da una sconfitta contro Cantù per la quale non ho niente da rimproverare ai miei ragazzi. Nei 12-13 minuti in cui abbiamo avuto la forza di giocare con energia abbiamo fatto delle ottime cose, poi onestamente siamo andati calando e questo anche perché venivamo da una partita, quella con la Scavolini, dove abbiamo speso tanto, ma dalla quale siamo tornati anche con qualche acciacco vedi Bell o il ginocchio di Righetti. Poi in corso abbiamo avuto i problemi muscolari di Collins che devono essere valutati a fondo e quindi le energie erano quelle che erano. Ora però stiamo recuperando, la pausa ci ha fatto bene e questo ci permetterà di arrivare alla prossima partita con un bagaglio fisico migliore. Di fronte ci ritroveremo una corazzata come quella di Milano, ma che noi proveremo ad affrontare con la solita grinta, fame di vincere e senza paura. Vogliamo continuare a regalare emozioni e soddisfazioni ai nostri tifosi, cosi come speriamo loro vogliano fare con noi nelle gare interne a partire da quella con Roma che sarà un match importante non solo per sfatare il tabù del Palamaggiò in questo campionato, ma anche per la classifica e per i nostri obiettivi».