L’Aversa Normanna arriva a Fano con la consapevolezza di poter fare bene, ma con un attacco privo di Pisani e Guarracino che sono rimasti a casa per guai fisici. L’allenatore Romaniello si affida quindi a Zampaglione in attacco e dà fiducia a Signorelli e a Grieco nella zona avanzata del campo. Ritorna al proprio posto in difesa Castaldo dopo la squalifica, mentre è Vecchione e non Zolfo il terzo di centrocampo. Il Fano invece manda in campo la migliore formazione dato che non ha indisponibili ed infortunati.
PRIMO TEMPO – La prima azione degna di nota arriva immediatamente al 2’ ed èd è dei granata marchigiani con Cazzola che mette al centro per Innocenti, che a due metri dalla porta non è bravo ad insaccare e manda la sfera alta sulla traversa. Primo brivido per Gragnaniello. La gara subisce poi un periodo piuttosto lungo di 30 minuti dove le due squadre si studiano a centrocampo e lottano a denti stretti per evitare che gli avversari si avvicinino alla porta. I granata di mister Romaniello ci provano ma l’attacco non è incisivo, fattore che ha condizionato parecchie gare sia interne che esterne. Nella prima mezz’ora infatti il portiere Orlandi non compie nemmeno una parata, e non viene impegnato in nessuna occasione nella primo terzo di gara. Al 32’ ci prova ancora il Fano con Bartolini che lascia partire una buona conclusione dai 25 metri, che il portiere normanno però non ha difficoltà a parere e bloccare in due tempi. La prima azione a concludersi con un tiro della Normanna arriva solamente al 37’ con Gatto che riesce a destreggiarsi bene al limite dell’area e calciare, ma la sua ‘botta’ finisce la propria corsa alta sulla traversa. Al 42’ il Fano va vicinissimo al giìol con Misin: Berretti mette al centro area da calcio di rigore, e il difensore stacca alto su tutti e colpisce bene di testa, ma la traiettoria non è precisa e il pallone sfiora di un nulla l’incrocio dei pali e finisce fuori. Brividi per i pochi tifosi aversani giunti fino a Fano, dopo una trasferta lunga più di 500 km. Sullo scadere del primo tempo Marano, su servizio del terzino Letizia, solamente pochi metri fuori dalla linea d’area lascia partire una conclusione che si perde a pochi centimetri dal palo difeso da Orlandi, con il centrocampista granata che porta le mani alla testa per la disperazione. Dopo pochi secondi l’arbitro decreta la fine della prima frazione.
SECONDO TEMPO – Il primo tiro verso lo specchio della porta arriva al 49’ ed è dei normanni: Zampaglione viene atterrato a qualche centimetro dalla linea di area, leggermente fuori, e l’arbitro decreta il fallo. Sul pallone si posizione il Mago Grieco che però centra solamente la barriera e la sfera finisce in angolo. Dal corner Gatto calcia in porta, il pallone colpisce Zampaglione e si stampa proprio all’incrocio dei pali, dove il portiere non sarebbe mai arrivati, ma che i legni non hanno voluto si trasformasse in gol. Aversa Normanna anche molto sfortunata in questa circostanza. Quattro minuti più tardi è il Fano a provarci da un calcio d’angolo ma Bartolini di testa non trova la porta. Altri due minuti e Mattera la fa grossa: commette un fallo ingenuo su Raparo nonostante fosse già stato ammonito nella prima frazione per un fallo su Bartolini, e l’arbitro gli mostra sotto il naso per la seconda volta il cartellino giallo e successivamente quello rosso. Per lui la gara si chiude così, e lascia i compagni in dieci a 35 minuti dalla fine. L’allenatore aversano effettua subito la sostituzione di Zampaglione per Campanella, che va a prendere il posto dell’espulso Mattera. Mister Baldassarri invece per sfruttare la superiorità numerica manda in campo l’attaccante Marolda al posto del difensore Colombaretti. Al 70’ si ristabilisce la parità anche nel numero di calciatori in campo infatti Berretti con un fallo killer stende Gaetano Letizia, che resta a terra urlando. L’arbitro non ha dubbi: rosso diretto e doccia anticipata. Poco prima era entrato in campo anche il figlio dell’allenatore del Manchester City Roberto Mancini. In parità numerica ci prova lo stesso il Fano con Bartolini che al 73’ va al tiro dai 15 metri ma il pallone esce sul fondo senza creare grattacapi a Gragnaniello. Al 78’ è ancora Gatto a rendersi pericoloso in area di rigore ma il suo tiro è alto e finisce sulla traversa. Mister Romaniello effettua l’ultima sostituzione Zolfo-Vecchione perché quest’ultimo, ancora sfortunatissimo, è costretto ad uscire in barella per un infortunio. L’ultima azione è ancora del Fano al primo dei cinque minuti di recupero con Marolda che di testa non riesce a colpire bene all’interno dell’area e permette a Gragnaniello di parare facilmente. Non succederà più nulla e l’Aversa Normanna conquista un punto importante su un campo difficile. Gara poco emozionante, e risultato di 0-0 giusto per quanto visto in campo.
FANO-AVERSA NORMANNA 0-0
Fano Calcio (4-4-2): Orlandi; Amaranti (dal 1’st Raparo), Cossu, Mucciarelli, Misin; Colombaretti (dal 19’st Marolda), Berretti, Ruscio, Cazzola; Innocenti (dal 27’st Mancini), Bartolini. A disp: Beni, Urbinati, Antonioli, Raparo, Mancini, Marolda, Zebi. All. Baldassarri
Aversa Normanna (4-3-3): Gragnaniello; Diana, Mattera, Castaldo, Vitale; Gatto, Marano, Vecchione (dal 36’st Zolfo); Signorelli (dal 21’st Puca), Grieco, Zampaglione (dal 12’st Campanella). A disp: Russo, Zolfo, Diana, Petagine, Puca, Varriale. All. Romaniello
Arbitro: Manuele Verdenelli di Foligno
Note: Terreno in mediocri condizioni. Spettatori circa 700 con rappresentanza granata. Ammoniti Gatto (A), Raparo (F), Vecchione (A), Letizia (A). Espulsi Mattera al 55’ per doppia ammonizione e Berretti per gioco violento. Recupero: 1’pt, 5’st.