Dal Monte non si fida della Otto: “Ci attende una dura battaglia”



Coach Dal Monte

«È una partita insidiosa perché giochiamo contro una squadra con forti motivazioni unite anche a moltissima qualità». Non si fida. Non si fida, coach Luca Dalmonte, ed esordisce con una delle più classiche dichiarazioni da difesa’ che ci possa essere all’interno della conferenza stampa di presentazione del match che questo pomeriggio, vedrà la propria Scavolini affrontarela Juvedi Sacripanti. Non si fida anche dopo quanto visto nell’ultima uscita di campionato, quando la propria formazione è stata maltrattata a dovere dall’Umana Venezia che a suo volta era stata quasi ridicolizzata nelle Final Four di Torino prendendosi la propria rivincita. Una sconfitta quasi a dimostrazione del fatto che Pesaro tende a sedersi sugli allori quando sa che quella di fronte è una squadra che ha già battuto e con anche un pizzico di facilità. La lezione veneta, però, dovrebbe essere servita ai marchigiani per evitare di commettere, magari, lo stesso errore anche nei confronti di una squadra che di motivazioni ne ha e come. Prima su tutte la stessa voglia di riscatto che ha pervaso Venezia, anche se per i casertani il precedente va ricercato un po’ più indietro, fino al match di andata. Precedente al quale si aggiunge la voglia di Sacripanti di ripetere l’impresa di un paio d’anni fa e guidare Caserta al successo su di un campo ostico, ma soprattutto quella di Andre Collins che non le ha certo mandate a dire e puntando alla vittoria.

«È una partita simbolo di questo campionato – ha continuato il timoniere della formazione marchigiana nell’analizzare la partita con i bianconeri di Sacripanti – nel quale non c’è nulla di facile, ci sono invece moltissime insidie e qualità sia nei singoli sia di squadra. Loro sono una squadra quadrata, con un Charlie Bell recuperato ai livelli che Caserta si aspettava».



Quindi tecnicamente che sfida e che squadra si aspetta di vedere in campo?

«Hanno una coppia di guardie capace di finalizzare da situazioni secche di 1 vs 1, hanno Collins capace di innescare i lunghi in situazioni di giochi a due, hanno Smith come prima opzione assoluta per la sua polivalenza e le cifre che produce e infine hanno veramente tanti specialisti come Fletcher e Stipanovic in mezzo all’area e Righetti, Maresca e Doornekamp sul perimetro. Una squadra che ora, dopo il recupero di Bell e la definizione di ruoli e situazioni ben determinate, ha diverse opzioni offensive ben distribuite all’interno del proprio gioco».


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