La conferenza stampa a cui oggi abbiamo assistito ha svelato molti retroscena delle ultime vicende di casa Casertana. I dettagli sono stati riportati a parte dal nostro condirettore Veccia. Due invece sono gli aspetti che vogliamo sottolineare: la grinta del presidente Verazzo nell’esporre i fatti e alcune ‘promesse da marinaio’ della classe politica. Il patron ha posto l’accento sulla querelle stadio Pinto che ormai da oltre un anno catalizza l’attenzione di molti. Una verve esaltante quella del numero uno rossoblù, un’enfasi che ha coinvolto tutti i presenti. Carte alla mano sono state dimostrate le ragioni del club che vanta un credito con il Comune di circa 150.000 euro. Soldi anticipati per la ristrutturazione dell’impianto e mai avuti. Eppure il Sindaco Del Gaudio a settembre aveva assicurato che il debito sarebbe stato saldato entro pochi mesi. Parole che sono svanite con il passare dei mesi e allora è arrivato un sollecito ufficiale a Palazzo Castropignano. Una messa in mora che dovrà essere regolata entro 15 giorni per evitare guai maggiori. E quando gli è stato chiesto se vorrà continuare anche in caso di mancata promozione, emblematica è giunta la risposta di Verazzo: “Devo sapere da subito chi è con me”. Dichiarazioni che non fanno una grinza perchè se la classe politica-istituzionale volta le spalle, che futuro potrà mai avere la Casertana? Per il momento una cosa è certa: nè il presidente nè mister Ferraro intendono gettare la spugna. Hanno anzi ribadito a gran voce di volerci provare fino alla fine per onorare la città e i tifosi. E come dargli torto: la squadra ha le potenzialità per riuscirci anche se non dipenderà solo da lei. La lunga rincorsa riprende domenica. Proviamoci.