E’ sicuramente una delle prime volte che scrivo in prima persona, visto che spesso ci limitiamo a fare la cronaca di un match o di un evento, perchè colui che ha il privilegio di scrivere per una redazione online oppure per un giornale deve ‘cercare’ di farlo sempre con la massima imparzialità. Abbiamo fin qui parlato dell’Aversa Normanna come squadra, come gruppo, come fede per i tifosi, ma ora mi piace parlarne anche come società prima calcistica e poi di impresa. Il presidente Spezzaferri ha avuto le capacità economiche in primis ma sicuramente anche gestionali per portare la squadra granata tra i professionisti, con un risultato mai accaduto prima e che probabilmente è anche un ‘lusso’ per una città che ha abbandonato, e mi riferisco a sponsor e amministrazione comunale, visto che per la tifoseria avremo un capitolo a parte, forse il maggiore orgoglio dell’agro aversano. L’anno scorso si è sfiorata la grandissima impresa, svanita per quel maledetto 2-2 interno rimediato dopo un doppio vantaggio. Quest’anno dopo essere iniziato male con la repentina uscita dalla Coppa Italia con la miseria di un punto, sta continuando alla grande, con una Aversa Normanna in una tranquilla posizione di centro classifica e che sta sicuramente facendo più di quanto ci si potesse aspettare. Beh, rispetto all’anno scorso sono cambiati tanti uomini, rimpiazzati male e non degnamente, perchè se vanno via Di Girolamo, Arini, Massimo ed Ercolano ed arrivano Piccirillo, Gatto, Marano e Longobardi, una ‘piccola’ differenza c’è. Ma i ‘giovani’ su cui hanno puntato i dirigenti Spezzaferri-Cecere hanno fin qui espresso un grande gioco, con la spina dorsale della squadra passata che però tiene ed è resistente. Il miglior acquisto è stato mister Romaniello che sta dando un enorme mano anche alla società, ed ecco che parliamo di bilancio. In ordine Varsi, D’Agostino, Izzo, Martucci, Miraglia, Damiano, Gatto, Puca e Signorelli faranno guadagnare un bel gruzzoletto alla società normanna per i contributi della Lega Pro, che faranno da ‘salvadanaio’ per la prossima stagione agonistica. Questo però voglio sottolinearlo come merito di una società che ha saputo valorizzare i giovani e i giovanissimi che faranno il futuro dell’Aversa Normanna e che rappresentano anche una delle poche entrate per le casse granata. Una importante scuola calcio cresce, con la speranza che un giorno la maggior parte di loro possa calcare il terreno del Bisceglia. Una società che è in regola con i pagamenti oggi come oggi è come una mosca bianca, e personalmente credo che nonostante gli errori, che ogni persona integra di ragione sa di commettere, deve essere supportata perchè volendo o nolendo è già nella storia di questa squadra.