Probabilmente l’Aversa Normanna a Catanzaro non poteva fare di più. La squadra di Cozza è apparsa sin dal primo minuto di gioco superiore, nonostante ciò però la gara si è decisa per una disattenzione della difesa che è stata imbucata da Carboni appena cinque minuti dopo l’inizio della ripresa. Resta il rammarico per aver creato poche azioni da gol, e perchè senza quell’errore, il pareggio sarebbe anche potuto arrivare. Mister Romaniello non cerca alibi ma quel gol subito in malo modo fa ancora male: “E’ stata una disattenzione che ci è costata la gara, e non è la prima volta che ci succede. Abbiamo giocato contro una grandissima squadra con dei calciatori di categoria superiore. Non era facile ed eravamo anche in emergenza con due squalificati e due infortunati.” Spesso il tecnico aversano ha cambiato le carte in regola ma in quel di Catanzaro non è bastato: “Sono stato costretto ad accentrare Petagine in un ruolo non suo, così come anche Marano che non era nemmeno al meglio. Ha giocato D’Agostino, un classe ’94 della Berretti e poi è entrato anche Izzo che fa parte anche lui delle giovanili, e devo anche dire che hanno fatto molto bene, dimostando che abbiamo un ottimo vivaio e un buon futuro.” L’allenatore granata è però polemico per un rigore non concesso più che per il gol annullato a Castaldo per un presunto fuorigioco: “Sinceramente dalla mia postazione non sono stato in grado di capire cosa fosse successo sotto la porta difesa da Mengoni e neanche perchè il gol è stato annullato, posso solamente dire che ci è stato negato un rigore per un fallo di mano di un loro calciatore che il direttore di gara probabilmente non ha visto. Purtroppo le decisioni dell’arbitro non sono discutibili.” La zona calda dei play-out è ancora però lontana 7 punti: “Dopo le due sconfitte consecutive bisogna ripartire perchè il campionato è ancora lungo. Dobbiamo continuare la nostra marcia e fare punti, perchè non sarà facile.” Soddisfatto e fiero del gruppo di giovanissimi scesi al Ceravolo di Catanzaro l’amministratore delegato dell’Aversa Normanna Alfonso Cecere: “A differenza del Catanzaro che ha altri obiettivi rispetto ai nostri che oggi giocava senza under rinunciando di fatto ai contributi della Lega Pro, noi invece abbiamo mandato in campo due ’94, un ’93, un ’92 e un ’91. Mi ritengo fiero di aver perso 1-0 con una corazzata come il Catanzaro ed aver espresso il nostro potenziale di giovani perchè senza presunzione penso che un punto sarebbe potuto essere anche alla nostra portata. La nostra politica improntata sui giovani si sta dimostrando vincente e il nostro obiettivo dichiarato della salvezza penso sia alla portata di mano. Tra il Catanzaro e la nostra squadra c’erano 200 anni di differenza.”