La corsa contro il tempo per reperire i fondi utili per salvare la stagione continua a scrivere giornate importanti in rapida successione. Una corsa contro il tempo che sta riscuotendo parecchio successo ed anche qui a Torino si parla molto della Juve e del suo futuro: c’è tanta curiosità per l’iniziativa del ‘muro’. I curiosi stanno aumentando, del resto dopo la ‘bomba’ Oscar era facile immagine che la situazione potesse migliorare. Nel giorno del suo compleanno, O’ Rey ha scelto di mandare un messaggio d’amore alla sua Caserta. Oscar ha messo, oltre al famoso video che ha fatto il giro del mondo ed è finito anche a Skysport24, qualcosa come 2500 euro per la causa bianconera. E se questo non è amore, come diceva qualche tempo fa Pino Daniele. Quella mattonella ‘pesante’ ha aperto, forse, definitivamente gli occhi a tutti i tifosi bianconeri che, in partenza, erano abbastanza scettici sull’iniziativa ed ha aperto gli occhi anche a tutto il mondo cestistico italiano. C’è da salvare Caserta, altro che storie e chiacchiere. Il messaggio di Oscar ha sparigliato le carte ed ha dato il ‘la’ anche ad altre persone: Nando Gentile aveva comprato la sua mattonella qualche giorno fa ma, da ieri, è stato inserito un messaggio all’interno (lo spezzone di una vecchia intervista ndr). Ha aperto il ‘fuoco’ anche lo scrittore casertano Roberto Saviano che ha utilizzato, finora, il mezzo Twitter per lanciare il suo appello alla popolazione: “La Juvecaserta rischia di scomparire, è molto piu’ che una squadra di basket: è stata la traccia di una speranza per Caserta” mentre nel secondo tweet messo c’era il link della pagina web. Insomma Caserta si sveglia ma è commovente anche la partecipazione nazionale: la situazione bianconera fa parlare molto durante queste Final Eight di Coppa Italia. Molti sono curiosi e chiedono spiegazioni sulla vicenda, altri sono pronti a metterci direttamente i soldi (come un isolato tifoso sassarese ma altri si stanno attivando). C’è la grande occasione di tenere in vita questa maglia: certo non possono essere solo i tifosi a tenere accesa la fiamma della speranza. C’è bisogno del fattivo aiuto di tutte le Istituzioni (bene il Comune di Sparanise con la sua piastrella), ma c’è bisogno dei vertici societari che facciano, definitivamente, chiarezza. Davanti a questa prova d’amore collettiva bisogna parlare e dire le cose come stanno. Una volta e per sempre.