Riparte la marcia della Virtus Carano verso i play-off. Oggi pomeriggio alle 15 la compagine del patron Emilio Di Tommaso affronta il Quarto al “Comunale” di Cellole per tornare a fare punti fondamentali nella non facile rincorsa nei confronti del Gladiator, seconda in classifica. Da qui fino al termine della stagione sarà una corsa contro il tempo per rientrare nel gap di nove punti massimi di distacco che consenta lo svolgimento dei play-off. L’allenatore caraneseCosimo De Feo si affida nuovamente al 4-4-2, modulo di gioco che potrebbe avere delle modifiche per quanto riguarda gli interpreti. Merola è il grande dubbio della vigilia. Il portiere di Maddaloni è stato influenzato e non al massimo della forma, per cui De Feo ha messo in preallarme il secondo Speranza ma solo nell’allenamento pre-gara verranno sciolti i dubbi su chi difenderà la porta gialloblù. In difesa Biancolino e Correale verranno affiancati da Crisci e Portanova, in cabina di regia Gelotto eDella Femina sono confermati mentre ci sono ballottaggi riguardo gli esterni offensivi. A destra Iovine è in leggero vantaggio su Passaretta, sulla sinistra Galdi eFalcone si stanno contendendo il posto di vertice alto che avrà il compito di assistere in prima linea il tandem d’attacco formato da Orazio Grezio ed Alfonso Ferraioli. L’ambiente caranese attende il cambio di marcia, fondamentale per tentare l’assalto al secondo posto del Gladiator e dimenticare una volta per tutte il passo falso di domenica scorsa a San Giorgio a Cremano. Non vede l’ora di giocare il giovane Corrado Portanova suona la carica per il match odierno: “Il pareggio contro il San Giorgio 1926 non ci voleva. Con una vittoria avremmo potuto sfruttare il passo falso del Gladiator a Torre Annunziata ed invece ci siamo dovuti accontentare di un pari. Dispiace per il risultato perché, con una doppia superiorità numerica in oltre venti minuti, avevamo il dovere di ribaltare il punteggio ma siamo stati sfortunati ed abbiamo lasciato per strada due punti importantissimi. Ora con il Quarto abbiamo l’obbligo di ritornare alla vittoria”.