Maresca: “A Casale gara da vincere assolutamente”



Giuliano Maresca

E’ arrivato questa mattina l’ultimo allenamento bianconero nel freddo di pezza delle Noci, prima di partire alla volta del Piemonte e di Casale Monferrato, dove la Juveproverà a piazzare il primo paletto di grandissima importanza verso la salvezza. Un paletto che chiuderebbe la questione con i piemontesi in caso di parità di punti al suono della’ultima sirena della stagione. Con una vittoria, infatti, Caserta si porterebbe ad otto punti di distanza che diventerebbero dieci virtualmente, condannandola Juniora cinque vittorie in più rispetto alla Juve, con quest’ultima che non dovrebbe, quindi, vincere una partita da qui alla fine della stagione. Ma conti, numeri e programmi, certi od approssimativamente, non sono il pensiero dominante della truppa di coach Sacripanti, cosi come dimostrano le parole di Giuliano Maresca: «Da quando abbiamo iniziato la nuova settimana dopo la sconfitta bruciante contro Siena, l’idea di pensare ad un doppio risultato e quindi avere tra le mani la possibilità di vincere, ma anche di perdere al di sotto di un certo scarto, non ci ha mai minimamente sfiorato. Nemmeno ‘pour parler’, come si suol dire. Quello che ci siamo sempre detti è di scendere in campo, portare a casa il successo e chiudere la questione dello scontro diretto conla Junior.Quelladi giocare sul vantaggio del match di andata, sarà qualcosa a cui penseremo, solo e se ci ritroveremo sotto nel punteggio a poco dalla fine e quindi potremo pensare di salvare il doppio confronto in quel modo, ma fino a quel momento il nostro unico pensiero sarà vincere».

Anche perché vorrebbe dire chiudere una bella porta verso l’obiettivo finale senza lasciarsi dietro dei spifferi che in caso di sconfitta potrebbero essere rappresentati dalla riduzione del gap in classifica…



«Sappiamo che questa partita ha un valore fondamentale. Mentre quella dell’andata era il primo appuntamento, il primo confronto, quello nel quale bisognava costruire tutto per poi riparlane al ritorno, questa sfida non lascia scampo. Vincere non ci darebbe la matematica salvezza, ma tornare a casa con i due punti in tasca potrebbe lasciarci la libertà di guardare anche altrove, visto che gran parte del nostro primo obiettivo sarà messa in cassaforte che potrebbe essere forzata solo in caso di eventi al limite dell’impossibile».

Vittoria e morale alle stelle all’andata, sconfitta, tanto amaro in bocca al ritorna. Questa volta potrebbe essere la rabbia per essere arrivati ad un passo dall’impresa, l’elemento emotivo trascinante?

«Assolutamente. Dopo la sconfitta con Siena, tutti ci siamo ritrovati con un pizzico di rammarico, perché nonostante la differenza di roster, anche al ritorno potevamo vincerla e ci siamo arrivati vicini e quindi, si, la voglia di riscatto e di riprendersi i due punti persi potrebbe essere una spinta in più».

Quella di domani non può e non è la stessa Casale dell’andata e per tanti motivi, quindi, che squadra ti aspetti?

«Prima di tutto una formazione che ha cambiato tanti elementi rispetto alla sfida del Palamaggiò. L’aggiunta di Shakur, dunque, ha cambiato le cose, ma soprattutto il risveglio di Janning ha dato loro linfa dopo la venuta a Caserta. Ma lo stesso Janning non sarà in campo domani quindi ancora una volta una modifica, oltre al cambio di allenatore e quindi qualche modifica in termini di gioco ci potrà anche essere. Allo stato attualela Juniorè una squadra che si appoggia tanto ai suoi esterni. E’ dai piccoli che parte tutto e quindi è sugli esterni che dovremo avere un approccio di grande intensità per evitare prendano fuoco. Ma oltre Casale, anche noi siamo diversi e non solo per la presenza di Charlie Bell che potrebbe essere l’elemento determinante della partita. Ma rispetto a quella vittoria abbiamo tutto un girone di andata alle spalle, 16 punti e tanta consapevolezza, rispetto all’andata, di quelli che sono i nostri punti di forza e come uscire da determinate situazioni».

Dunque dove e come si deciderà il match?

«In attacco dovremo cercare di sfruttare il nostro vantaggio in termini di lunghi e quindi provare ad appoggiarsi spesso ai nostri lunghi e sfruttare la stazza fisica. Dall’altra parte la difesa sui pick and roll e sui tiratori di Casale sarà l’elemento fondamentale».


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