Pugilato casertano sugli scudi grazie alla riconferma al primo posto nella classifica di merito stagionale 2011, che assegna in pratica lo scudetto a squadre, della Excelsior Boxe “Energia Viva” di Marcianise, che domina la graduatoria delle oltre 600 società italiane con 4183 punti conquistati di cui 2448 per i risultati e 840 per l’organizzazione. Al secondo posto la Pugilistica Di Giacomo di Montesilvano in Abruzzo a quota 2659, al terzo Padova Ring in Veneto a 2582. A completare l’affermazione del pugilato di Terra di Lavoro il settimo posto di unaltra società di Marcianise la Medaglia dOro con 2460 punti e l’undicesimo della Tifata Boxe Prisco Perugino di San Prisco con 2170 punti. L’Excelsior Boxe Marcianise, già tricolore a squadre per il 2010, premiata dal Coni in occasione del Gala dei Campioni svoltosi a Capua, si appresta a vivere, dunque, un altro anno importante, appunto il 2012, quello olimpico, con due atleti qualificati per i Giochi di Londra, e cioè Clemente Russo e Vincenzo Mangiacapre. Con il presidente dell’Excelsior Alessandro Tartaglione ed il maestro Mimmo Brillantino si è subito complimentato il presidente del Comitato Provinciale Coni Michele De Simone, che ancora una volta ha sottolineato il primato della “scuola” casertana di boxe e il ruolo di Marcianise “capitale” italiana del pugilato, grazie anche al grande impegno ed ai risultati della Società Medaglia d’Oro, guidata dal maestro Raffaele Munno, e che ha nel campione mondiale Domenico “Mirko” Valentino la punta di diamante, perdippiù qualificato per i Giochi di Londra. A completare il primato a squadre delle società pugilistiche di Terra di Lavoro l’undicesimo posto della Tifata “Prisco Perugino” di San Prisco, guidata dal maestro Giuseppe Perugino. In graduatoria anche la Matesina di Piedimonte Matese, guidata dal maestro Giuseppe Corbo, anch’essa presente ai Giochi di Londra con Vittorio Jahyn Parrinello. “Risultati di grande rilievo per lo sport casertano -conclude il presidente Coni De Simone- a testimonianza che si tratta di una delle poche eccellenze del nostro territorio da tutelare e potenziare. Dagli Enti locali le società sportive e gli atleti si attendono anzitutto impianti funzionali ed efficienti e poi un più concreto fiancheggiamento, rinunciando a investimenti improduttivi e puntando sullo sport che garantisce una immagine positiva e vincente e, perchè no?, anche ritorni economici”.