Il momento difficile della Juvecaserta continua con la società che sta cercando di racimolare altri soldi per chiudere la stagione. Una situazione, sportivamente, drammatica visto che dal famoso appello di Gervasio («manca un milione»), non si è arrivati neanche a coprire metà di questo buco. La piazza è amareggiata: c’è chi vuole un colpevole da sacrificare, chi cerca di guardare avanti senza pensare a trovare una soluzione. Nell’ultima schiera c’è Don Stefano Giaquinto, il padre spirituale della Juve e persona molto vicina alle sorti societarie. Questo il suo proclama che vuole essere una proposta, per tutte le componenti societarie: «A tutti quelli che, in questi anni, hanno dato tanto in campo societario voglio fare un invito ufficiale ad un incontro presso la mia struttura a Casagiove. Comunicherò presto giorno e ora: nessuno fin d’ora si tiri indietro perchè dobbiamo salvare, tutti insieme, la Juve. La palla a spicchi è la bussola della nostra città: ce la dobbiamo fare per dare forza al nostro territoio alla “faccia” dei leghisti. Forza, per favore lo dico a tutti i soci, stiamo insieme e vediamoci. La nostra lotta è per questa terra unica in tutto e non solo la terra di Setola. Dobbiamo mobilitarci per questa maglia perchè ci vuole il coraggio dei partigiani per andare avanti. Caserta ha bisogno di essere la civitas che vuole rialzarsi e guardare avanti con occhi nuovi. Lo sport è un canale giusto, la Juvecaserta deve essere un patrimonio di tutti. Vivere questo momento è difficile per tuttti ma con l’aiuto di tutti si può dare il domani a questa storia. Lo chiedo alla classe politica, imprenditoriale, professionisti ed a tutti, anche agli uomini di chiesa: aiutiamo la Juvecaserta. Le parole non bastano più, ne sono state spese già troppe. Si può aiutare questa società sia col Consorzio, con la sponsorizzazione e con l’Associazione. Non dobbiamo smettere di lottare per salvare la nostra squadra».
La sede per questo famoso incontro è stata trovata: adesso tutti devono rispondere presente.