La maglia rossoblù non si scorda mai. Chiedere a Michele Sergi che quest’anno avrebbe fatto carte false pur di tornare a Caserta. Con i suoi gol sta provando a salvare la Viribus Unitis anche se l’impresa non è semplicissima. Domenica, infatti, i vesuviani, hanno sfiorato l’impresa contro la capolista Martina. Una rete di Sergi aveva aperto le marcature, poi pari di Picci su un rigore molto dubbio e beffa di De Tommaso al ’93. “La sconfitta di domenica è lo specchio della nostra stagione – ha detto l’attaccante intervenuto a Caserta Gol – perchè siamo continuamente bersagliati dalla cattiva sorte e vittima di arbitraggi che lasciano molto a desiderare. Il pari ci stava stretto, figuriamoci subire gol a tempo scaduto. Ma dobbiamo reagire e dopo la sosta ripartire con la giusta cattiveria”. Poi due parole sulla Casertana e la possibilità di rimonta: “Quella maglia ce l’ho cucita addosso – ha continuato – e mi sarebbe piaciuto continuare a segnare per quei fantastici tifosi. Ammetto che in estate ci fu un contatto con il presidente Verazzo. Ero pronto a tornare, poi lo staff tecnico scelse un altro giocatore (Cortese:ndr) ed io ho atteso dicembre prima di dire sì alla Viribus. Inutile dire che faccio il tifo per voi. La Casertana non si dimentica facilmente e sarebbe bello rivederla lassù. Se il Martina è imbattibile? Io dico che sette punti non sono tantissimi. Certo, vincere in quel modo è un segnale che quest’anno ti sta andando tutto bene, però i falchetti possono giocarsi le proprie chances senza problemi. L’attuale capolista è molto ben organizzata, è scesa in campo con la consapevolezza di dover vincere e la voglia di farcela. Qualità che non mancano all’attuale Casertana”.