La posizione irregolare del figliol prodigo Gaetano Romano potrebbe aprire nuovi scenari per la classifica del girone A di Eccellenza. Il “cigno di Arzano”, molto vicino sia in estate che nel mercato di riparazione al ritorno nella sua Santa Maria Capua Vetere, potrebbe aver effettuato involontariamente un grande regalo al Gladiator. Il celebre attaccante napoletano si è reso protagonista di un doppio tesseramento in quanto, non tutelato da uno svincolo molto probabilmente non completo da parte della Virtus Carano, ha firmato con il Savoia ed ha giocato la partita della goleada contro la Giorgio Ferrini, peraltro andando in rete per ben sei volte. Solo qualche giorno dopo il comitato regionale della Figc ha diramato la lista dei calciatori svincolati nella quale non figurava il nome dell’attaccante arzanese. È stata una botta per Gaetano (Romano, ndr), ma non tutti i mali vengono per nuocere per la sua amata piazza sammaritana. Il doppio tesseramento è un reato che potrebbe conseguire penalità sia al giocatore sia alla società che lo ha fatto giocare posteriormente allo svincolo. Per questa materia è necessario il provvedimento della Procura Federale che dovrebbe attuare una disposizione d’ufficio e penalizzare gli autori di questo tesseramento illegale. Il calciatore rischia sei mesi di stop ma questa ipotesi dovrebbe essere smentita perché egli non era a conoscenza dello svincolo andato a male da parte della precedente società. Il Savoia, invece, potrebbe perdere alcuni punti in classifica. Si parla di uno e tre punti, ma molto probabilmente un solo punto dovrebbe essere tolto in quanto il giocatore ha disputato una sola partita (penalità di un punto per ogni partita). Tre punti certi sarebbero stati tolti all’attuale capolista solo se fosse stato attuato il ricorso da parte della Giorgio Ferrini ma il presidente sannita ha negato ciò. Per accelerare questa manovra è necessario il reclamo di una terza società che ha il compito di rendere visibile il caso alla Procura Federale, e non presso il comitato regionale della Figc che è incompetente in materia. Non solo il Gladiator è la società che potrebbe avvalersi di questa azione legale, anche altre squadre inserite nel girone sono pronte a ricorrere al famoso organo di giustizia sportiva. Con la penalità probabile di un punto si assottiglierebbe da cinque a quattro punti il divario tra il Savoia ed il Gladiator, delineando un nuovo avvicinamento tra le due forze del campionato. Una magra, ma allo stesso tempo importante, consolazione per la società del presidente Lazzaro Luce e del direttore sportivo Antonio Simonetti che sogna una rimonta da brivido dopo aver penato tanto per i diversi punti persi in classifica e per la semifinale di Coppa persa all’ultimo respiro in terra oplontina.