Come dall’inizio della stagione, la Juve di coach Pino Sacripanti non smette di stupirci, trovando le giuste energie per espugnare un campo ostico come il palaverde nel momento più difficile del suo campionato. Le sconfitte nell’ultimo mese e mezzo erano tante e cominciavano a pesare non poco sul groppone. Ma come spesso accaduto, Caserta ha saputo rialzarsi e conquistare due punti corsari di platino. La stella di Charli Bell (11 punti con 3/9 da due ed ¼ da tre) pare brillare ancora di luce riflessa, ma intorno a lui ha girato alla perfezione tutta la squadra (considerazione che avremmo fatto anche se alla fine l’avesse spuntata di misura la Benetton). Si, perché in veneto si è vista una Caserta determinata e sempre sul pezzo, pronta ad arginare ogni momento di ispirazione avversario. In campo c’è gente di carattere come Stipanovic, ribattezzato ormai da tutti lo “Stipa”, che ha fatto registrare da due il 100% (5/5) ed ai liberi il 50% (2/4), ma negli attimi decisi ha piazzato dalla lunetta un bruciante 2/2 in faccia ai bianconverdi che lo avevano battezzato; son stati due paraboloni pazzeschi, ma sono entrati e questo si chiama davvero “carattere”. Sotto le plance il solito facchino Smith ha comandato, conquistando 7 rimbalzi che con gli 8 tirati giù da un ottimo Doornekamp fanno già 15 carambole in due. Alla fine però la gara a rimbalzo l’ha vinta Treviso (35-31) che ha però dovuto fare i conto con una percentuale rivedibile da oltre l’arco dei sei metri e settantacinque (27%) a fronte del 47% casertano, generato in particolare da un ispiratissimo Collins, autore di 5 triple su 9 tentativi. Alla truppa di Djordjevic non sono bastati i 21 punti di un semiperfetto sani Becirovic che con i suoi due clamorosi errori dalla lunetta nel finale ha dato ulteriore morale ad una Juve che, vedendo le sue conclusioni a cronometro fermo ballonzolare sul ferro ed uscire, ha capito che quella poteva essere la serata giusta per fare bottino pienao. Le doti balistiche di Collins e la lucidità di tutti i bianconeri negli attimi più concitati hanno fatto il resto. Brava Caserta, un passo verso la salvezza davvero prezioso.
Pio Carfora