La tappa numero 22, il mio numero portafortuna, ci porta al Pala Serradimigni di Sassari, la polveriera sarda che, storicamente, ha sempre detto male alla Juvecaserta. E stavolta non fa eccezione. Anzi la Juve si è resa protagonista della peggior partita dell’anno. C’è ben poco da dire per quanto visto sul parquet: non c’è mai stata storia, mai capaci di reagire, mai in gara, i bianconeri hanno preso una pesante lezione. Avrebbero meritato di vedere ben altro spettacolo e non questa sonora lezione di basket. Avrebbero meritato di poter, quantomeno, soffrire e sperare nell’impresa e non dover assistere, inermi, alla sonora scoppola incassata. Il viaggio di cinque temerari ragazzi dell’Inferno Bianconero avrebbe meritato una fortuna diversa ma tantè, non resta che dimenticare quanto prima questa rovinosa caduta. I cinque tifosi casertani sono partiti ieri pomeriggio da Ciampino, in direzione Alghero, pur di mostrare lo striscione del gruppo ultras casertano in territorio sardo. Una gara vissuta con la consapevolezza che non si sarebbe vinta. Ma loro c’erano. Questi cinque ragazzi hanno vinto. In queste ore ne ho sentite di tutti i colori: ‘una’ molto gettonata chiede alla società di rimborsare questi ragazzi che si sono sobbarcati un simile viaggio. Ma chi parte lo fa con la consapevolezza che può vedere anche questi ‘spettacoli’: fa parte del gioco ed è inutile dire certe cose. Allora quando la Juve ha sbancato Siena che facciamo? Facciamo pagare un plus per la splendida e storica vittoria?. Si vince e si perde, ma non tutti l’hanno capito a Caserta che ha vissuto una domenica pomeriggio tremenda sui social network. Gente che chiede la testa di questo e quello, che dà del bidone totale a Bell (rimpiangendo Rose, sì quello che fino a tre settimane fa era considerato il giocatore più scarso mai passato da queste parti), offendendo questo o quel giocatore, invocando tagli e cazzate varie. Altri, i più fantasiosi, vedono volute voglie di sconfitta, scioperi bianchi, errori volontari e quant’altro. Eccoli qui, anche a Caserta, i novelli Lucas. Un terremoto inspiegabile soprattutto agli occhi di chi ha ben chiaro che questa Juve deve solo salvarsi. Quel che può succedere in più, non è dovuto. I bianconeri hanno sbagliato totalmente una partita, è chiaro ed è insindacabile, ma da qui a passare alle offese ce ne passa. Questi ragazzi sono gli stessi che hanno vinto a Siena e Roma, quasi recuperato a Varese, vinto con Milano, recuperato una valanga di punti a Teramo. Che dite, li fuciliamo sulla pubblica piazza per una sconfitta? Ah vi svelo un segreto: Caserta non vincerà il tricolore. Fatevene una ragione.