Niente da fare, niente Final Eight per il secondo anno consecutivo per la Juve che, dunque, non sarà tra le magnifiche otto che si giocheranno la coccarda tricolore, tra un mese circa, al Pala Isozaki di Torino. Non che la qualificazione alla kermesse nazionale fosse un obiettivo dei bianconeri, ma vista la buonissima partenza si era anche strizzato l’occhio a questo prestigioso traguardo. Un traguardo che, oggettivamente, sarebbe stato un premio meritato per un gruppo che, fin qui, sta onorando la maglia e regalato tantissime soddisfazioni. Ieri la Lega ha ufficializzato tutte le possibili combinazioni ed, in nessun caso, Caserta ha la possibilità di staccare il pass vincendo, domenica sera, al Pala Serradimigni di Sassari, nell’ultima giornata del girone d’andata. In caso di arrivo a pari punti, a quota 16, in solitaria con Avellino e Varese, la Juve pagherebbe la sconfitta nel confronto diretto. In caso di arrivo, sempre a quota 16, in coabitazione con Avellino e Varese, la Cimberio sarebbe settimana, la Scandone ottava e la Juve ancora fuori. In caso di arrivo con Avellino e Biella, sarebbe ancora la Scandone a prendersi l’unico biglietto libero. Stesso vale se, al posto di Avellino, l’arrivo a tre che comprende Biella sia con Varese (passano i lombardi). In caso di arrivo a quattro con Varese, Avellino e Biella, questa sarebbe la classifica avulsa che si rivela: Varese settima (3 vittorie), Avellino ottava (1 vittoria, poi 1 vittoria e +8 nella nuova classifica avulsa ), Caserta nona (1 vittoria, poi 1 vittoria e +4 nella nuova classifica avulsa), Biella decima (1 vittoria, poi 1 vittoria e -12 nella nuova classifica avulsa). Niente da fare, dunque, e Pala Isozaki che resta tabù per i bianconeri che approfitteranno della settimana di riposo sia per ricaricare le energie ma anche per consentire a Charlie Bell di aumentare l’intensità e la forma fisica. C’è dispiacere, inutile negarlo, ma veramente non si può recriminare nulla a questi ragazzi che, già per il solo fatto di aver permesso a Caserta di entrare tra le possibili candidate, meritano un plauso grande quanto la Reggia.