Pazza Casertana. Talmente folle che dopo aver dominato l’incontro (impressionanti i primi 20 minuti della ripresa) ha rischiato seriamente di perdere. Una grande prestazione di una nuova Casertana che adesso deve imparare ad essere più cinica, più concreta e soprattutto deve evitare paurosi cali di concentrazione. Ferraro vuole palesemente i 3 punti e schiera un 4-3-3 che spesso diventa un 4-2-4. Fuori Roncone, Caldore, Di Ruocco (in precarie condizioni fisiche), Mortelliti e Di Matera e spazio agli ultimi arrivati Magaddino, Pastore e Siclari. Gargiulo occupa la posizione di laterale basso ed il mister ricompone la coppia centrale difensiva Okoroji–Ginobili. La scelta di “rispolverare” il giovane Imbimbo dopo ben sette turni di “riposo” e le ottime prestazione di Roncone non è stata condivisa da tanti addetti ai lavori. Interessante, invece, la decisione di Ferraro di spostare Gargiulo laterale per avere maggiore spinta sulla fascia. Ed infatti la rete del definitivo pari di Majella è giunta grazie ad un assist del numero due rossoblu bravo a farsi trovare pronto nelle sovrapposizioni e a dare una mano al giovane Magaddino che manovrava 20 metri più avanti.
Il gol del vantaggio del Francavilla sul Sinni è da addebitarsi ad un vistoso errore difensivo che vede protagonisti Okoroji (che si fa scavalcare dal lungo lancio del portiere avversario) e Imbimbo (che, in evidente ritardo, si fa anticipare dal colpo di testa di Del Prete). Inaspettatamente sotto di un gol i falchetti hanno impiegato 17 minuti per riequilibrare la gara. Bravissimi Siclari (sistemato come esterno alto di fascia sinistra) nella preparazione della rete e Majella nella realizzazione (si fa trovare prontissimo all’appuntamento). Il numero sette rossoblu lascia sul posto D’Onghia e quasi dalla linea di fondo mette un pallone teso a centro area su cui si avventa il bomber Majella e realizza il pari. Dopo 4 minuti il cannoniere principe del girone si ripete. E’ bravissimo Pastore (non ancora al top) a difendere un pallone nella metà campo rossoblu ed a lanciare Siclari nella sguarnita difesa sinnica. La conclusione dell’attaccante ex Aprilia si infrange sul palo ma l’onnipresente Majella, che aveva seguito l’azione del compagno, di testa infila Ziembanski. Ottima Casertana.
L’assetto spregiudicato della Casertana costringe Burgos e Pontillo a fare gli straordinari. E finché i due hanno retto e sino a quando la stanchezza non ha attanagliato le gambe di Siclari (non giocava una gara ufficiale da qualche mese), ed aggiungiamo pure, sino a quando in campo c’è stato Pastore che, nonostante fosse non brillante, teneva comunque in apprensione la difesa avversaria, la Casertana è stata eccelsa e sono la sfortuna (sontuoso Majella nella conclusione e solo il legno gli nega il gol) e la poca lucidità dimostrata sotto misura (ancora Majella, di testa, non inquadra lo specchio della porta) non ha permesso ai falchetti di chiudere e di mettere in cassaforte l’incontro.
Poi succede che in vantaggio per 2 a 1 e con 25 minuti della seconda frazione di gioco giocati straordinariamente bene, in 5 minuti, dal 78’ al 83’, la Casertana subisce due reti e rischia di perdere la più bella gara giocata in questo campionato. C’è incredulità e sgomento. Una sconfitta del genere potrebbe fare molto male all’instabile ambiente rossoblu che si aspettava dalla nuova Casertana di ripartire, dopo il lungo stop, con una vittoria per continuare a cullare il sogno promozione. E mentre lo sconforto ci assale sempre di più, siamo al 93’, ecco che, all’ultimo respiro, Majella riprende un cross di Gargiulo e realizza la rete che salva la Casertana da un’ingiusta sconfitta e soprattutto da una valanga di critiche. Esplode, giustamente, la gioia dei falchetti che riequilibrano l’incontro sul filo di lana dopo averlo avuto in pugno per gran parte del tempo. Il pari, seppur conquistato su un campo difficile qual è il “Fittipaldi” di Francavilla sul Sinni, non soddisfa assolutamente la Casertana. Sono sempre 6 i punti che separano i rossoblu dalla vetta. Serve vincere per recuperare il gap e sperare che le prime della classe rallentino. La Casertana vista all’opera ieri ha tutti i mezzi necessari per lottare alla pari con Ischia, Martina Franca e Sarnese.
PRO. Dalla metà campo in su la Casertana è in grado di fare sfracelli. Siclari ha dimostrato di poter fare la differenza in questa categoria. Burgos corre, e mena, per tre, Magaddino è stato un buon acquisto, Pastore appena starà bene darà certamente il suo contributo in termini di gol e poi c’è lui, il signore del gol, Rosario Majella, 16 realizzazioni in 15 gare disputate da titolare. E segna sempre lui.
CONTRO. La difesa non si è dimostrata attenta e precisa come nelle precedenti uscite. Tre gol subiti in una sola gara sono tanti. Da quando Ferraro ha preso la guida della Casertana, nei 5 incontri passati, si sono contati appena 2 reti al passivo. Quindi qualcosa, ieri, non ha funzionato. Meglio riportare Gargiulo in posizione centrale con Caldore (under) laterale basso e Roncone a difesa della porta? Perché no.