Il destino, spesso, ci mette lo zampino per rendere ancora più interessante una sfida. Nel giorno che segna il debutto ufficiale di Charlie Bell alla Juve, ecco il grandissimo amarcord col ritorno dell’ex capitano Fabio Di Bella. Due storie che si intrecciano in un pomeriggio di fuoco al Palamaggiò che mette di fronte due compagini che hanno bisogno di punti pesanti. Una sfida, di per sè già pepata, che lo diventa ancora di più pensando all’ultimo precedente avuto a settembre a Porto Sant’Elpidio durante un torneo di precampionato: una partita passata agli annali per una mega rissa con McNeal particolarmente scatenato, con la duplice espulsione dei coach e con Caserta che chiuse la gara con soli quattro giocatori sul parquet.
Inutile negare che, però, l’attenzione generale sarà tutta sul 14 in canotta bianconera: «Non aspettiamoci che faccia subito grandi cose – cerca di smorzare l’euforia coach Sacripanti -. Charlie sta lavorando coi nuovi compagni da pochi giorni, ha diversi mesi senza partite ‘vere’ e quindi gli mancherà il ritmo, ma sono fiducioso che ci darà un contributo già da questa prima partita con noi».
Ma, dall’altro lato della barricata, c’è una Montegranaro che sta decismente deludendo le aspettative e vive un campionato ricco di problemi (saltato Druker, arrivato Valli, andato via anche il gm Vacirca): «E’ una partita molto difficile e complicata per noi – osserva Sacripanti subito dopo la rifinitura avvenuta nella giornata di ieri – contro una squadra composta da dieci giocatori dieci che sta cercando di trovare una continuità nei risultati dopo un inizio di stagione difficile».
Ma non sono solo ‘rose e fiori’, anzi la Juve continua il suo periodo di sfortuna totale a livello di infortuni. Sfortuna che porta, nuovamente, al forfait di Alex Righetti che non sarà del match visto il problema al ginocchio (si spera di rivederlo sul legno già mercoledì nel turno infrasettimanale contro Biella ancora al Palamaggiò): «Noi – osserva l’allenatore della Juve – siamo ancora e sempre in emergenza e chi andrà in campo dovrà dare un extra contributo per cercare di conquistare un successo che ormai ci manca da tre partite. L’unica certezza è quella di poter sempre contare sul calore del nostro pubblico che mai come in questo momento rappresenta un sostegno fondamentale per sopperire alle difficoltà determinate dagli infortuni che negli ultimi tempi ci hanno impedito di lavorare bene in allenamento».
Ovviamente, visto che Caserta ha otto giocatori stranieri, i due prescelti a fare il pit stop in tribuna sono Rose (che vedrà il campo solo in caso di emergenza totale) ed il play Kudlacek (sia per ragioni tecniche sia per il problema fisico che lo ha accompagnato in questa settimana post Venezia). I sei ‘stranieri’, dunque, saranno Collins, Fletcher, Stipanovic e Doornekamp da comunitari, Smith e Bell da extra (e così sarà per tutto il resto della stagione salvato cataclismi). Il resto sarà una cornice di pubblico, si spera, all’altezza: a prescindere da Bell, la Juve ha bisogno del suo sesto uomo in campo questo pomeriggio.