Presentato Charlie Bell: ” E’ una Juve da playoff”



Charlie Bell con coach Sacripanti e il presidente Gervasio (Foto Giuseppe Melone)

E’ stato presentato questo pomeriggio il nuovo acquisto della Otto Caserta: la guardia americana Charlie Bell. 350 presenze in NBA e diverse esperienze nel campionato italiano tra le fila di Treviso, Bologna e Livorno, questo il biglietto da visita che ha ingolosito la società casertana. “Sono molto contento – ha esordito coach Sacripanti – di esser riuscito, grazie all’aiuto di Francesco Gervasio, a portare un giocatore di questo calibro a Caserta. Lo seguo da sempre, da quando ha conquistato il titolo universitario, a quando durante l’avventura a Livorno ha ottenuto il titolo di Top Scorer. Ha un bagaglio tecnico che eccellente, è stato contattato e preso nei giorni di capodanno, grazie alla sua grande volontà di venire qui il prima possibile. Le offerte erano arrivate anche dalla Spagna. E’ stato accantonato a febbraio dall’Nba per un ingaggio troppo alto, e ha subito deciso di ritornare tra l’Italia e la Spagna. E’ un giocatore che sa costruirsi un gioco da solo, capace di ricoprire il ruolo di play che per noi in questo momento è fondamentale. Charlie ha già svolto un allenamento, ma deve migliorare la forma fisica. Domenica sarà arruolabile solo se riuscirà a trovare un minimo di ritmo partita. Abbiamo fatto un ottimo acquisto e con il tempo, il campo ci darà ragione”.

” Ho fatto di tutto per venire a Caserta quanto prima – ha spiegato il neo bianconero. Dopo un primo allenamento ho trovato un’ottima squadra e posso dire che siamo forti, mancano ancora tante gare al termine del campionato e possiamo ambire ai playoff. Solitamente gioco come guardia, ma se la squadra avrà bisogno, posso ricoprire anche il ruolo di play. Non sono al meglio della mia condizione fisica, ma voglio essere pronto per domenica contro Montegranaro, nel caso in cui dovessi essere molto stanco chiederei immediatamente il cambio”. Sul recente passato ammette: “Ho trascorso dei mesi difficili per quel che riguarda la mia vita privata, ma questo è stato uno dei motivi per cui ho deciso di accettare l’ avventura a Caserta, per tenere la testa impegnata e per dedicarmi a quello che più amo fare: giocare a basket.”



 


error: Content is protected !!
P