I frenetici impegni di campionato, che non hanno dato sosta al team di Sacripanti nel corso del periodo natalizio, proponendo ben 4 partite nel giro di 12 giorni, continuano ad incalzare. Questa sera la Juve scende in campo al PalaVerde di Treviso contro l’Umana Venezia in una sfida che potrebbe dire tanto in termini di chance di accesso alle Final Eight di Coppa Italia. Entrambe le formazioni, appaiate a 12 punti dopo le prime dodici giornate, nutrono a buon diritto corpose speranze di chiudere il girone d’andata tra le migliori otto. Il team di coach Andrea Mazzon sta svolgendo sino ad ora al meglio il proprio compito di matricola terribile, giocando a tratti un basket veloce e spettacolare, I veneti viaggiano sui 76,6 punti subiti a gara e sui 77,9 realizzati. Il confronto con Caserta dice che il gruppo guidato da coach Sacripanti cede il passo difensivamente, subendo 78,8 segnature a gara, ma si impone dal punto di vista offensivo, dato che segna con una media di 79,6 punti ad incontro. Venezia, pur segnando meno, è più precisa al tiro dalla media distanza, dove conclude a canestro il 53,2% dei propri tentativi, mentre Caserta si ferma al 52%. Da tre invece tira meglio la Juve col 34,8%, a dispetto del 33,6 della compagine veneziana. Non c’è da discutere poi su chi si comporti meglio dalla lunetta: la Otto Caserta, infatti, è la miglior squadra a cronometro fermo dell’intera lega (80,5% di realizzazione), l’Umana , pur tra le più precise, si assesta oggi sul 77%. Entrambe catturano circa 34 rimbalzi a serata, mentre, per quanto concerne i recuperi, Collins e soci sono più prolifici, strappando agli avversari quasi 10 possessi ad incontro, a dispetto dei 7,8 conquistati dagli uomini di Mazzon, che perdono al contento più di 17 palloni a gara, vedendo in tale dettaglio Caserta molto lontana, dato che i bianconeri smarriscono solo 15,2 possessi ad allacciata di scarpe.
Pio Carfora