Ecco i bocciati e i promossi dell’era Romaniello:
Gragnaniello 7,5: L’ex portiere della Neapolis è sicuramente uno dei migliori di questo girone d’andata. E’ stato uno degli acquisti più voluti della società, che ha immediatamente captato le doti calcistiche e umane di un ragazzo che sa essere di fondamentale importanza sia dentro che fuori dal campo. E’ apprezzato da tutti i compagni di squadra, che lo hanno elevato ad allenatore in campo e ‘guida’ nello spogliatoio. Ha salvato con la propria esperienza tante partite, ed ha saputo dare a tutta la squadra, ed alla difesa, una tranquillità che solo i campioni sanno dare, e lui in questa categoria lo è.
Castaldo 7,5: Per lui parlano anche i tre gol all’attivo, di cui due decisivi con Perugia e Celano. Non solo uno dei migliori baluardi della Lega Pro ma anche un temibile terminale in area sulle palle inattive. Ha sostituito degnamente l’ex capitano Di Girolamo, e con Mattera ha formato, così come espresso anche dall’allenatore, la coppia difensiva più forte del campionato. Poche le sbavature, e molteplici le chiusure decisive. E’ arrivato in punta di piedi e si è guadagnato fin da subito il posto da titolare, e non lo ha mai mollato.
Mattera 7: Confermato dalla passata stagione, ha fin qui disputato un campionato eccezionale. Grinta, corsa e quando serve anche il dribbling. Ha dimostrato di valere una categoria superiore, e di avere oltre che un senso tattico importante, anche dei piedi finissimi, non a caso con il Gavorrano ha disputato la propria gara da regista. Se proprio si vuole trovare un difetto è nel subire troppi gialli. Alcuni sono evitabilissimi. Con Castaldo e Gragnaniello ha fatto grande questa squadra. Ha una botta micidiale, che può fare la differenza.
Campanella 6,5: Gli elogi ai titolari potrebbero non valere se non ci sono alternative di ‘lusso’. Il difensore centrale è un grande professionista. Si è sempre fatto trovare pronto nei momenti di bisogno, e l’allenatore gli ha riconosciuto in alcune occasioni la maglia di titolare per l’impegno che lui ha sempre onorato disputando sempre eccellenti partite. Dall’alto della sua giovane età, ha un futuro roseo e di grande successo. Il ritorno potrebbe essere la sua conferma, magari anche condito con qualche ‘perla’.
Letizia 6: E’ uno dei più utilizzati dall’allenatore Romaniello, che ha da sempre puntato su di lui. Potrebbe essere il fiore all’occhiello dell’ Aversa Normanna e fare la differenza per la squadra granata, ha una corsa e un passo da grande calciatore, ma spesso si fa troppo bello e incappa in prestazioni negative. Quando è in condizione mette in difficoltà ogni avversario, ed avanti fa il bello e il cattivo tempo. Meno bene in difesa. Ha solamente 21 anni e deve ancora crescere imparando ad affrontare ogni situazione. Ha un potenziale enorme, che deve solamente sfruttare.
Zolfo 6,5: La ‘bandiera’ di questa Aversa Normanna sta dimostrando che nonostante gli anni passano, allenamento e voglia possono ancora fare la differenza. Nonostante l’arrivo di molti giovani, non ha quasi mai perso il posto nella zona mediana del campo. Lotta come un gladiatore, e a volte esagera anche. A differenza degli anni passati prova con più insistenza anche le conclusioni verso la porta, ma quello non è il suo ruolo, lui ama strappare palloni ed affidargli ad altri. La ‘granata’ è una sua seconda pelle, e in campo dimostra sempre di amarla e di onorarla.
Petagine 7: Con tre gol ha regalato ben 6 punti all’Aversa Normanna. Il ‘furetto’ granata a suon di dribbling ha demoralizzato numerosi difensori. Con la sua prima doppietta tra i professionisti ha messo ko il Catanzaro, in una gara che rimarrà nei ricordi dei tifosi granata. Anche lui però o fa uno o fa novanta, e qualche problemino fisico di certo non lo ha aiutato. Il suo nome è stato accostato all’Avellino, ma è ad Aversa che è cresciuto ed è ad Aversa che deve consacrarsi come calciatore, magari gonfiando ancora la rete, magari già dalla prossima.
Grieco 6: Il suo voto è una semplice media tra una mediocrità di inizio stagione, e un bel 7 pieno delle ultime gare. Dopo l’addio di giugno, è ritornato ad Aversa per far sognare nuovamente i suoi vecchi tifosi, che però lo hanno visto, all’inizio, camminare in campo e spesso non dare ‘luce’ agli attacchi offensivi. Per lui pesava la mancata preparazione estiva, ed una condizione fisica che non era quindi ottimale. Raggiunta solamente una buona percentuale, ha fatto subito la differenza, e con una doppietta a Gavorrano ha sfiorato la vittoria. Il ‘Mago’ deve fare ancora di più, ma è sulla buona strada.
Pisani 6,5: Ragazzo molto sfortunato che ha subito tantissimi infortuni. E’ riuscito a dare una ‘mano’ solamente nel finale di questo girone d’andata, riuscendo a regalare tre punti con la doppietta al Chieti e alcune buone prove dal punto di vista tecnico e tattico. Il girone di ritorno sarà suo, ed avrà fame di vittorie e di gol, perchè ha tanto da dimostrare. Il calciatore scuola Bari avrà tanta concorrenza lì davanti, ma con sacrificio saprà ritagliarsi lo spazio che merita.
Varriale 5,5: Di lui si è detto un gran bene appena arrivato ad Aversa. Un calciatore che è stato seguito anche dal Chelsea, e la buona prova con il Perugia aveva confermato le sue doti calcistiche. Purtroppo probabilmente la pressione e le troppe responsabilità alla fine sono costate care al calciatore ex Napoli. Non ha quasi mai espresso le sue potennzialità, ed è un vero peccato perchè da lui ci si doveva attendere il salto di qualità. La sua posizione in campo non è mai stata definitiva, e anche questo può aver influito negativamente.
Romaniello 8: Voluto fortemente dalla società, che ha sempre creduto in lui, ha dimostrato di essere un grande allenatore. Prima giocatore e poi dalla panchina dell’Aversa Normanna. Lui, aversano, ama questi colori e questa maglia che sono stati la sua vita. Ha conquistato quasi tutti i punti al Bisceglia, simbolo di ‘attaccamento’ alle mura amiche ma ora ha un altro obiettivo: fare bene anche fuori. Sul suo operato hanno pesato infortuni, espulsioni e malanni di ogni tipo, ma con incredibile sagacia tattica la sua squadra ha sempre disputato match importanti. Non è mai andato sotto almeno sul piano del gioco. Con un po’ di fortuna in più, oggi si potrebbe parlare di una impresa da Aversa da play-off.
Gli altri: Degli altri calciatori della prima squadra alcuni meritano una piena sufficienza, altri invece non hanno espresso quanto si aspettava la società, ed altri ancora non sono ‘punibili’ con un voto. Voto alto sicuramente per il giovane Varsi, un 8 pieno in particolar modo perchè a 17 anni ha giocato spesso meglio dei veterani. Bene anche Marano che merita un 7, con Gatto, Diana e Vitale che raggiungono un sei meritato. Insufficiente invece Piccirillo, che in breve tempo ha ‘conquistato’ la panchina e poi la tribuna. Sorrentino ha disputato solo una grande gara, quella con la Neapolis, e poi poco altro, ma per lui c’è l’attenuante dell’esperienza e dell’emozione. Vecchione è stato a lungo fermo e avrà occasioni migliori in questa seconda parte di campionato. Bocciati ovviamente anche dalla società Longobardi e Marzocchi che poco hanno dato alla causa granata. I senza voto sono il secondo portiere Russo, che ha disputato una sola gara, Carbonaro, con all’attivo solamente 8 minuti di gara, Monda, chiuso dai tre baluardi della difesa, e Martucci, che deve crescere e maturare. Capitolo a parte per Guarracino, che ha saltato tutto il girone d’andata per un infortunio molto serio al ginocchio, poi operato, che lo ha messo ko. Rientrato ha immediatamente lasciato il segno sul campo ostico del Milazzo. Poi ancora fermo, e ora dopo la pausa ha una voglia incredibile di fare gol e di riscattarsi per la fiducia di tutti, dal direttore sportivo Pannone all’allenatore Romaniello.
Ernesto Di Girolamo