Il quarto campionato dell’Aversa Normanna nei professionisti della Lega Pro ha portato fin qui tante soddisfazioni, e ovviamente anche qualche piccolo rimpianto. Una classifica che rispecchia esattamente il potenziale del gruppo allenato da Romaniello, allenatore aversano, ex calciatore della stessa Normanna, che ha in questo girone d’andata collezionato 24 punti, frutto di 6 vittorie, 7 pareggi, 7 sconfitte e 1 punto di penalizzazione. L’unico neo di questa marcia granata riguarda i punti ottenuti fuori dal fortino del Bisceglia, espugnato solamente dal Giulianova, che sono solamente quattro, come i pareggi conquistati con Melfi, Vigor Lamezia, Gavorrano e Milazzo. Le pià belle vittorie sono arrivate dall’ex Rinascita, e sicuramente resteranno le storia della società di Via Riverso, e nella mente del presidente Spezzaferri, e sono quelle con il Perugia alla ‘prima’ e con il Catanzaro. La società ha sin dal primo giorno fissato l’obiettivo della salvezza, con la consapevolezza però di avere una squadra ed un allenatore che possono ambire anche a trguardi più importanti. Quella con i Grifoni è stata sicuramente una risposta sul campo alle vicissitudini che hanno accompagnato l’inizio della stagione dove l’asse Aversa-Caserta è stato spazzato via dall’uno due di Castaldo e Varriale, e in campo c’erano anche Marzocchi e Longobardi, due nuovi acquisti che in breve tempo sono stati bocciati e lasciati andare altrove. La gara successiva vide la sconfitta per 4-0 con l’Isola Liri, ma gli automatismi voluti dal mister Romaniello non erano ancora ben collaudati, mentre con il corso dei march l’Aversa Normanna è diventata ben presto una squadra che segnava poco ma che subiva ancora meno. I quattro 0-0 ne sono semplicemente la prova. La squadra granata in queste prime 21 gare, di cui una ‘a riposo’, ha messo a segno la ‘miseria’ di 15 gol, con il difensore Castaldo e il centrocampista Petagine goleador con tre gol, seguiti dagli attaccanti Pisani, Longobardi, Varriale e Grieco a due centri. Meno ‘drammatica’ invece la situazione del reparto difensivo, che ha lanciato spesso la squadra con prestazioni eccezionali, salvando in alcune occasioni il risultato: i numeri parlano sempre chiaro, 18 gol subiti, e meglio hanno fatto solamente le 5 corazzate della parte alta della classifica. Buone notizie arrivano anche dal centrocampo, dove la grinta e l’esperienza di Zolfo e dell’ormai ex Marzocchi, hanno creato il giusto incastro con la corsa e la voglia di mettersi in mostra di giovani come Marano, Gatto, e in particolar modo i classe ’93 e ’94 rispettivamente Sorrentino e Varsi. Il capitano ha però anche il record negativo dei cartellini rossi, ben 2, mentre i ‘gialli’ sono di ‘proprietà’ dell’arcigno difensore Mattera. Da notare anche le tre ammonizioni subite dal portiere titolare Gragnaniello, che ora così come tutta la squadra si prepara ad una nuova impresa. Il Renato Curi di sera sembra quasi il Partenio, e chissà che entrambi non possano per anni avere una dolce scia nei pensieri dei tifosi normanni.
Ernesto di Girolamo