L’Aversa Normanna dopo aver ripreso gli allenamenti in vista del prossimo match valido come prima giornata di ritorno con il Perugia, ha disputato ieri allo Stadio Bisceglia di Aversa un amichevole di fine anno. L’avversario di turno è stato il Marcianise di mister Sorianiello, battuto dai ragazzi di Romaniello per 4-2. La gara molto combattuta ha dato spunti importanti all’allenatore granata, a partire dalla buona prova di Grieco, nonché del giovanissimo della Berretti D’Agostino, che si è messo bene in luce in mezzo al campo offrendo un maggiore dubbio al coach normanno che dovrà fare a meno di Vecchione e Marano appiedati dal Giudice Sportivo. Le marcature della gara sono state aperte da Grieco che ha siglato l’1-0. Il Marcianise, squadra che milita nel campionato di Eccellenza, non ha però tirato i remi in barca, ma anzi ha lottato per ogni pallone riuscendo prima con Pagliuca, autore di un gol da cineteca, con un tiro a giro dal limite dell’area che si è insaccato nel set della porta difesa da Gragnaniello, superato dalla traiettoria della conclusione, e poi con Grillo, autore di un bel colpo di testa, a ribaltare il risultato sul punteggio di 2-2. Sempre nella prima frazione Guarracino ha riportato in parità la sua squadra, dopo alcune parate miracolose del portiere gialloverde. Nella ripresa per i primi minuti succede ben poco, ma a pochi minuti dalla fine del match è Mattera a siglare il 3-2 con una botta da 30 metri che non lascia al portiere il tempo di intervenire. Gaetano Romano, ex calciatore del Carano che sta continuando ad allenarsi con la squadra granata, ed autore di una prestazione da vice Grieco molto interessante, mette a segno il gol del definitivo poker realizzando un calcio di rigore concesso dall’arbitro per atterramento di Letizia. Sicuramente un buon test per testare la preparazione in vista della sfida del Renato Curi, che sulla carta potrebbe sembrare proibitiva, visti anche gli infortuni e gli indisponibili, ma che potrebbe anche trasformarsi in una grande festa, così come è già successo alla prima dell’andata.
Ernesto Di Girolamo