E’ una delle poche persone che sente, veramente, il sangue bianconero scorrere nelle proprie vene. E’ tra i pochi che possono tenerti dieci ore a parlare di aneddoti e storie meravigliose della Juve che fu, della Juve che ha riscritto la storia dei canestri italiani ed europei. Quando inizia, poi non lo fermi più e riesce a farti sentire parte di una storia che ha pochi eguali nel mondo della pallacanestro italiana. Ieri Stefano Ianniello, storico massaggiatore della Juvecaserta del tricolore ma anche degli anni duri pre fallimento, ha compiuto 80 anni con la solita grinta di sempre. Non ha mai abbandonato la Juvecaserta anche quando versava in acque torbide, quando il fallimento era vicino, quando il sogno stava per diventare un incubo. In quel maledetto 1998 era presente al Comune, al fianco di quei pochi valorosi che lottavano per non far sparire la Juve. Sempre pronto ad una parola, a dare del caffè a chi restava ore a lottare. Ha festeggiato a Milano, ha sofferto sotto il Comune. Stefano c’era sempre. Alla festa del ventennale dello scudetto c’era, è voluto essere presente ed è stato tra quelli maggiormente coccolati ed acclamati dalla folla presente. Il suo nome è e sarà sempre legato alla storia di questo glorioso club. Sono i primi 80 anni, tanti altri ti aspetto ‘Leone’ della Juve dei miracoli.