Finalmente. Era ora che l’Italia dei canestri tributasse il giusto e meritato riconoscimento al Cavaliere Giovanni Maggiò, l’uomo che ha reso possibile il miracolo bianconero. Finalmente ci si ricorda di quanto ha dato, al basket italiano prima che a quello casertano, una persona che ha riscritto la storia dei canestri. E’ lui l’uomo che ha permesso di far vedere un tricolore nel Mezzogiorno. E’ lui che ha costruito, con le sue risorse, uno dei palazzetti migliori (ancora oggi nonostante qualche logico problema dovuto al tempo) che ci sono in circolazione. Trent’anni fa era un vero gioiello, adesso è rimasta una cattedrale del basket italiano. E la Fip, finalmente, gli rende omaggio inserendo Giovanni Maggiò nella lista delle persone che entreranno nella Italia Basket Hall of Fame. La ‘classe del 2011’ vede, dunque, anche il nostro Cavaliere in compagnia di tantissime celebrità cestistiche. A Valter Scavolini, ad esempio, verrà consegnato il riconoscimento ‘Una vita per il basket’ mentre, con Maggiò, entreranno nella Hall of Fame anche Gabriele Vianello (categoria atleti), Rosetta Bozzolo (categoria atlete), Giuseppe “Dido” Guerrieri (categoria allenatori), Bruno Duranti (categoria arbitri), Aldo Allievi ed Emilio Tricerri (categoria Alla memoria), la Nazionale maschile medaglia d’Argento ai Giochi Olimpici di Mosca 1980 (categoria club/squadra).
Il Consiglio Federale ha inoltre ratificato le decisioni della Commissione degli Onori sui candidati, da sottoporre a votazione, per i premi Italia Basket Hall of Fame 2012. Eccoli divisi per categorie: Categoria Atleti: Renzo Bariviera, Franco Bertini, Ivan Bisson, Sauro Bufalini, Massimo Cosmelli. Categoria Atlete: Silvana Grisotto, Chiara Guzzonato, Bianca Rossi, Wanda Sandon, Luisa Zambon. Categoria Allenatori: Mario Blasone, Settimio Pagnini, Dan Peterson. Categoria Arbitri: Luciano Baldini, Stefano Cazzaro, Armando Pinto.
Insomma, finalmente, c’è il giusto premio ad un lavoro certosino, partito da lontano, contro tutto e tutti, che ha consegnato la Juvecaserta alla leggenda di questo sport. Non è retorica, è semplicemente una presa di coscienza necessaria e dovuta nei riguardi del grandissimo Cavaliere Maggiò. Uomo d’altri tempi, uomo con una passione senza limiti ed un amore per questa terra che deve essere d’insegnamento per tutti.