Giornata bianconera, ora tocca ai politici



I tifosi della Pepsi

Come a molti di Voi sarà già noto, la società sportiva Juvecaserta è nuovamente alle prese con una difficile situazione finanziaria, che getta preoccupanti ombre sul futuro del sodalizio casertano, che già nel 1998, soltanto sette anni dopo la conquista dello Scudetto (ricordiamo, unica squadra più a sud di Roma a vincere un campionato italiano di basket) fu costretto a vivere un drammatico fallimento. Ironia della sorte, questo nuovo momento buio arriva proprio mentre la squadra, costruita con un bugdet limitatissimo, sta superando sé stessa, settimana dopo settimana, battendo una dopo l’altra ‘corazzate’ come Siena, Milano, Roma.

Caserta non può e non vuole vivere un altro 1998. Sarebbe una tragedia non soltanto per i tifosi di basket, che sono migliaia e migliaia distribuiti ben oltre i confini del nostro comune, ma per una città intera che da ormai oltre trent’anni, a fianco alla Reggia Vanvitelliana, è conosciuta in Italia ed in Europa per le gloriose canotte bianconere della Juve.



E’ un problema che riguarda anche, in maniera forte e profonda, la politica locale, se è vero che essa deve promuovere lo sviluppo economico e culturale della città, la coesione sociale, la crescita sana ed armoniosa delle nuove generazioni.

Grazie alla Juvecaserta, migliaia di ‘turisti sportivi’ sono arrivati nella nostra città, un meccanismo virtuoso che lo staff di marketing bianconero ha appena ‘istituzionalizzato’ con il progetto “Vieni a Caserta”, un’offerta commerciale ad hoc per i tifosi ospiti che vogliono seguire la loro squadra al Palamaggiò, affiancando alla visione della partita la visita alle bellezze storiche ed architettoniche nostrane.

Per ogni Nando Gentile, per ogni Enzino Esposito, a Caserta c’è stata, e c’è tuttora, una moltitudine di bambini che hanno calcato le tante palestre di allenamento, sotto la guida di premurosi istruttori cresciuti probabilmente, anche loro, a ‘pane e basket’. Bambini che poi hanno preso altre strade, ma che grazie alla pallacanestro hanno trascorso tante ore sane, piacevoli, educative, determinanti nella loro crescita psico-fisica.

Per questi, e per tanti altri motivi, la politica locale DEVE interessarsi della Juvecaserta, al di là della personale passione per lo sport della pallacanestro o del tifo per i colori bianconeri.

Come fare, cosa fare?

Nell’immediato, partecipare (ed invitare parenti ed amici) alla “Giornata Bianconera”, organizzata dalla Juvecaserta per domenica prossima 18 dicembre. In occasione della gara di campionato contro la Banca Tercas Teramo (inizio ore 18.15), si chiede di “sostenere un contributo economico straordinario per venire incontro alle esigenze della società in questo momento di crisi che rende difficile il reperimento di risorse attraverso le normali forme di sponsorizzazione e pubblicità. In questa ottica, nella gara del 18 dicembre, gli abbonamenti non saranno ritenuti validi e tutti i sostenitori sono invitati ad acquistare il biglietto”.

Oltre a questo gesto simbolico, comunque importante, noi rappresentanti della politica casertana siamo chiamati a valutare qualsiasi iniziativa che possa portare ossigeno alle casse societarie, come ad esempio contatti con potenziali nuovi sponsor.


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