Inizia con una sconfitta molto amara e difficile da digerire il cammino dei Caserta SuperSonics, sponsorizzati dalla pizzeria Marechiaro, nel campionato Uisp. Una gara giocata a tratti quella dei biancorossi che hanno dimostrato per larghi tratti di poter ampiamente essere in controllo, ma che alla fine premia i viaggianti del Mopè Portico Pesa comunque il gran numero di assenze in casa Sonics, con Aita, Bernardo, Leonardi e Mondini spettatori. L’inizio è tutto degli ospiti che con tre triple di un Salzano ispirato e una difesa arcigna volano sul 2-11, con i Sonics in attacco fermi sulle gambe e con poca viglia in difesa. La gara cambia quando inizia la serie di penetrazioni dei biancorossi che carica di falli gli avversari, specie il lungo avversario Savarese, che va subito a sedersi. Con la rotazione porticese quasi al completo dopo poco, grazie a una serie di liberi inseriti da Acerra, che inizia a caricarsi la squadra sulle spalle, la partita arriva in equilibrio: al 10′ siamo 16-17. Inizia la girandola di cambi anche in casa Sonics, e il cambio di quintetto, con Acerra e Zamprotta esterni insieme all’esordiente Mercaldo più i due lunghi rigira la gara come una frittata. Infatti, mentre Padula spazza qualsiasi cosa nel pitturato, Acerra infila 8 punti in fila per tenere a galla la squadra, ed è poi una eccellente difesa dei padroni di casa (buono l’impatto di D’Auria) ad aprire il campo per i contropiedi Sonics. Sono 6 punti dell’ex Pkh Mercaldo a lanciare i Sonics al primo vantaggio consistente, che alla fine del 2^ quarto è 33-27. Il terzo quarto recita lo stesso canovaccio del precedente: si sveglia però anche Zamprotta che inizia a crivellare il canestro con le sue penetrazioni, subendo falli e andando in lunetta, prima di completare l’opera sulla sirena del terzo periodo quando da distanza proibitiva, l’ala piccola mette una tripla che potrebbe ammazzare il match sul 52-45. Invece il quarto periodo è storia diversa. Ritmi meno frenetici e Sonics, che in precedenza avevano toccato anche il +9, imbrigliati e fermi sulle gambe che iniziano a non trovare più la via del canestro. Portico ricuce il gap e si riporta a due possessi, sfruttando buone geometrie di gioco dentro-fuori, ma il contropiede di Mercaldo che a 4′ dalla fine segna il +6 lascia tutti in panchina con maggiore calma. Invece è il preludio di un finale di quarto disastroso dove 3 dubbie infrazioni di passi e una di doppio campo fischiate ai padroni di casa, permettono a Portico, che intanto non sbaglia un colpo specie dai 6.75, di ribaltare la gara e di portarsi a meno di 1′ sul +2. Sull’orlo del baratro però, la squadra biancorossa si rialza e con un giro e tiro di D’Auria pareggia i conti a quota 68. Il Mopè spreca la possibilità dell’ultima preghiera con una palla persa. I Sonics con 5 secondi sul cronometro non riescono a costruire niente ed è overtime. Qui però le gambe pesanti dei padroni di casa si fanno sentire e Portico con le triple di Testa prima e di Salzano poi, propiziate da una difesa a zona poco reattiva, prende il vantaggio che poi sarà il finale di gara: 72-77.
CASERTA SUPERSONICS – MOPE’ PORTICO 72-77
CASERTA SUPERSONICS: Mercaldo 10, Padula 8, Melluso 5, D’Auria 2, Acerra 26, Zamprotta 17, Melone, Sacco, Pellegrino 2, Gionti, Testa 2. All. Landolfo.