Dopo una settimana vissuta tra lodevoli iniziative volte a sostenere il futuro del patrimonio sportivo più fulgido della nostra provincia, la Juvecaserta torna in campo per provare a stupire ancora e scacciare i fantasmi della crisi economica che nello sport al Sud si è sempre fatta sentire, anche lontano dalle recessioni. Domenica si viaggia verso Cremona, dove andrà in scena un’importante sfida salvezza. Già, salvezza…quello che rappresenta ancora l’obiettivo stagionale della Pepsi, nonostante i fantastici risultati ottenuti in questo avvio di campionato. La Vanoli non è stata brillante in queste nove giornate, racimolando appena 4 punti, a fronte delle 7 sconfitte rimediate. I lombardi rappresentano al momento la peggior difesa del campionato con ben 81,7 punti incassati ad uscita; 77 invece le segnature medie incassate dal team di Sacripanti che può contare però sui 79,3 punti realizzati ad incontro. Offensivamente Cremona produce 71,4 punti per partita. Esaminando nel dettaglio le percentuali di tiro, notiamo come Caserta spicchi tra le migliori formazioni della lega con il suo 54,5% dalla media distanza e se la cavi discretamente anche da oltre l’arco dei sei metri e settantacinque, realizzando il 35% delle conclusioni tentate. Considerevolmente al di sotto di tale rendimento la Vanoli Braga che da due staziona sul 52% e Da tre sul 29,4%. Sotto le plance i bianconeri catturano 34,4 rimbalzi a serata, mentre gli uomini di Attilio Caja ne catturano 31. La netta differenza di rendimento delle due prossime avversari si rispecchia anche nel dato delle palle perse ad incontro: 16,9 quelle della Vanoli a fronte delle 14,9 della Pepsi. Caserta fa meglio anche per quanto concerne i recuperi: sono infatti 9,4 a serata i possessi che i campani strappano agli avversari, mentre i lombardi ne conquistano 8.2.
Pio Carfora