Il giorno dopo la Capitale si sveglia sotto una pioggia battente decisamente malinconica. E’ una giornata uggiosa e malinconica come il volte dei giocatori capitolini mentre uscivano dal campo sabato pomeriggio. Erano appena stati battuti dai gladiatori della Juvecaserta. La formazione dei miracoli: dopo Siena e Milano, adesso cade anche Roma. In trasferta, lontano da casa, senza tifosi, ma con un cuore grande come la Reggia. E’ la stessa Juve che va in campo sapendo che non ha i soldi per finire la stagione. Non c’è il milione che consentirebbe di godersi queste imprese sportive.
Prima di parlare degli aspetti della vittoria a Viale Tiziano è doveroso parlare della crisi societaria con il nuovo grido d’allarme, stavolta, lanciato da Pino Sacripanti, il principale artefice di questa clamorosa partenza della Juve: «A me interessa che chi ci vede giocare possa ammirare una pallacanestro piacevole fatta da ragazzi che lavorano durissimo e lottano fino alla fine. Ora non ci sarà più Ciorciari e non abbiamo i soldi per sostituirlo; avrò un roster ulteriormente risicato ma non molleremo. Devo dire che il presidente Gervasio sta facendo i salti mortali per tenere in piedi questa squadra: siamo stati pagati regolarmente finora, ma abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. Si sa che ci manca un milione per finire la stagione, noi siamo qui pronti ad accettare qualsiasi aiuto. La gente ci vuole bene, ha capito che onoriamo la maglia che indossiamo, che può vedere una squadra di gente che si passa la palla, che non è egoista, che si sbuccia le ginocchia e non si tira mai indietro».
Caserta, infatti, ha riscoperto quell’amore sopito, quel senso di appartenenza alla canotta bianconera, il fatto di essere fieri di avere questa compagine in A. Ma non basta, ci vogliono i soldi, altrimenti addio. Qualcosa si sta muovendo, qualcuno sta provando a farsi vivo per aiutare la società ma serve uno sforzo non di poco conto.
Torniamo alla vittoria di Roma perchè questi ragazzi meritano di essere incensati per quanto proposto.
Una vittoria eroica dopo un brutto inizio con tanto di -15 nel corso del secondo periodo…
«Non siamo eroi, gli eroi sono altri – confida coach Sacripanti nell’immediato posto partita del Pala Tiziano -. Siamo partiti male con brutto atteggiamento; i romani ci battevano sempre negli 1vs1 e siamo scesi in campo con poca energia mentre in attacco camminavamo».
E poi?
«Una chiave della vittoria credo sia stata andare negli spogliatoi sotto di soli 7 punti. Abbiamo giocato una pallacanestro indecente nel primo tempo e potevamo stare tranquillamente sotto di 20. Nel terzo periodo siamo rimasti incollati alla gara, con cuore e maggiore intensità. Nella frazione finale siamo stati bravi ad alzare la qualità difensiva, riuscendo a tenere meglio i pick ‘n roll della Virtus, uscendo con maggiore cattiveria dai blocchi. In attacco, poi, si sono alternati bene i giochi: a volte andavamo sotto, altre volte eravamo precisi sul perimetro sfruttando i nostri tiratori ed i ‘riccioli’ di Alex Righetti. Nel complesso sono due punti veramente d’oro».
Come si spiega una partenza così in sordina in virtù di una ripresa coi fuochi pirotecnici…
«Eravamo spenti, forse giocare alle 4 del pomeriggio ci ha fatto entrare in campo con meno energia, o forse siamo ancora inesperti. I ragazzi, però, sono cresciuti minuto dopo minuto, possesso dopo possesso. Ci abbiamo sempre creduto e siamo stati bravi a restare sempre in partita senza mai arrenderci anche quando eravamo sotto nel punteggio».
Collins ha faticato in avvio ma, poi, col passare dei minuti è salito di giri riuscendo ad essere decisivo…
«Non era facile per lui visto che era marcato da gente di stazza e fisico come Gordic, Mordente e Dedovic che gli oscuravano il canestro. Nello stesso tempo gli altri dovevano darci qualcosa di più ma poi Andre ha chiuso molto bene».
Intanto, a metà pomeriggio di ieri, è arrivata la conferma a quanto detto sulle nostre colonne: da ieri Diego Ciorciari è tornato a casa. «La Pepsi Juvecaserta ed il giocatore Diego Andres Ciorciari hanno risolto consensualmente il rapporto che li legava per la stagione sportiva in corso. La decisione è scaturita da una precisa richiesta in tal senso del giocatore, che, per motivi familiari, già questa mattina (ieri ndr) ha lasciato l’Italia alla volta dell’Argentina. La Pepsi Juvecaserta, nel formulare a Diego Ciorciari i più sinceri auguri per il prosieguo della sua attività professionale, ringrazia l’atleta per il contributo offerto e per la professionalità dimostrata nel corso della sua permanenza a Caserta».