Nell’anticipo della nona giornata, la Juvecaserta era di scena al Viale Tiziano di Roma contro la lanciata Acea di Lino Lardo (con Maestranzi in panchina solo per onor di firma). Alla fine di una partita non proprio spettacolare ma molto bella per energia e forza fisica messa in campo, ad esultare è Caserta. Una vittoria degna dei gladiatori, i gladiatori bianconeri che sbancano anche Roma. Cade un’altra grande davanti all’immensa Caserta. La partita si è giocata senza la presenza, ormai storica, dei tifosi casertani (presenti solo pochi bianconeri che risiedono nel Lazio). Tra i presenti al palazzetto di Viale Tiziano anche l’ex giemme bianconero Pierfrancesco Betti ed il cantante degli Stadio, e tifosissimo della Fortitudo Bologna (ha composto anche l’inno), Gaetano Curreri.
PRIMO PERIODO
Sacripanti parte, a sorpresa, con Doornekamp insieme a Collins, Rose, Smith e Fletcher mentre ardo lancia Gordic, Dedovic, Tucker, Dasic e Crosariol. Partenza terrificante dei capitolini: Collins non entra nel match e subisce Crosariol (4) oltre alla forza fisica dei locali. Dopo neanche 3′ Sacripanti deve chiamare subito timeout sull’8:0. Un timeout che da esiti positivi visto che la Juve comincia a giocare (interessante lo spostamento di Collins su Tucker per qualche azione). E’ 10:6 al 5′ dopo il primo canestro di Smith (bene Doornekamp in difesa). Si scalda, di colpo, la manina di Dedovic che realizza 7 punti in un soffio per il +9 al 7′. Ma Caserta ha l’asso: altro che ‘the third quarter it’s my quarter’, Smith comincia a macinare punti dal primo. Tocca quota 9 ed è 17:13 all’8′. Un’altra fiammata romana (quando Collins era in panchina) permette all’Acea di chiudere il periodo sul 20:15 tirando col 56% dal campo.
SECONDO PERIODO
Caserta riparte male, Dedovic è una furia vola a quota 11 firmando il 6:0 di break che permette ai romani di toccare il 26:15 al 12′. Il secondo fallo fischiato contro Tusek fa scatenare la rabbia di Sacripanti che si becca un tecnico da Mattioli. Roma ne approfitta per toccare il +15 (bene Mordente con sei punti) con Caserta che sbaglia tantissimo in attacco (18 punti in 15). Sacripanti deve far rientrare di corsa Smith, l’unico in grado di creare problemi al bunker romano. Infatti l’ex Izmir riprende da dove aveva finito: vola a quota 13 e dopo la bomba di Collins in transizione, la Juve rivede la luce in fondo al tunnel (35:27 al 17′). Il coach concede una chance anche al partente Ciorciari (domani torna in Argentina). Roma non fa niente di straordinario, è ordinata ma poco altro, vive sugli errori ripetuti daltrui e chiude avanti 39:32 alla pausa lunga. Tutto sommato alla Juve va fin troppo bene visto che tira il 42% dal campo, ha 9 perse e soccombe 21:14 a rimbalzo (40:24 il computo della valutazione).
TERZO PERIODO
Dagli spogliatoi esce una Juve col fucile a pallettoni carico: le triple di Fletcher, Righetti e Collins mantengono il punteggio ‘aperto’ 46:43 al 24′ mentre Rose continua a non tenere mai Dedovic. Roma vacilla, Lardo si gioca ancora la carta Mordente che sutura la ferita con un triplone. L’ex Milano, che ha firmato un contratto mensile, è invasato ma il missile di Tusek rilancia Caserta (52:48 al 28′ con Rose ai limiti dell’inguardabile). Alla sparatoria partecipano anche Datome e Doornekamp ed alla fine di un terzo quarto scoppiettante il punteggio a Viale Tiziano dice 58:53 con la Pepsi che ha tirato 5/9 da 3 in 10′ mentre Mordente tocca quota 15 (9 nel quarto).
QUARTO PERIODO
Collins segna, in zingarata, il -3 ma esce poco dopo per un colpo al gluteo. Stavolta è Caserta ad uscire meglio dallo stop e, dopo il gioco 6 punti filati di un immenso Rigo, mette la freccia del sorprasso per la prima volta nel match (60:61 e 2:8 di break al 32′). A tirare Roma fuori dalle secche è Slokar per il 66:61 in appena un minuto. Che diventa 69:61 col missile di Tucker. La partita diventa spettacolare: Tusek e Collins infilano due bombe, Datome risponde con 5 punti di rara bellezza ed è 76:71 al 36′ (Rose si fa battere sempre e comunque da Dedovic tanto da essere ‘panchinato’ per Maresca). Ormai il mirino bianconero è ben calibrato verso il canestro romano: ennesimo bombazo di un commovente Righetti ed è 77:76 al 37′. E poi il jump dell’altro romano Maresca: ancora sorpasso per una Juve eroica. Roma passa a zona 2/3 ma viene subito punita dal back door di Maresca: è sempre +1 Juve che diventa +3 indovinate con chi? Sempre e solo Rigo a 69″ dalla sirena (79:82). Sull’azione successiva Slokar compie fallo in attacco (blocco irregolare) su Collins. Tusek sbaglia un appoggio, dal nulla esce Smith che imbuca il canestro del 79:84 a -42″. Dedovic spara un cross senza senso, rimbalzo di Righetti che infila i liberi della staffa. Ha vinto Caserta!
ACEA ROMA: Tonolli, Mordente 14, Crosariol 6, Datome 14, Dedovic 19, Dasic 4, Gordic 9, Marchetti ne, Maestranzi ne, Tucker 7, Slokar 9. All. Lardo.
PEPSI JUVECASERTA: Rose, Maresca 9, Ciorciari, Righetti 20, Di Monaco ne, Rianna ne, Collins 17, Smith 21, Cefarelli ne, Tusek 11, Doornekamp 3, Fletcher 8. All. Sacripanti.
ARBITRI: Mattioli, Lo Guzzo, Bettini.
PARZIALI: 20-15, 39-32, 58-53