Quando una città ha il privilegio di avere due squadre che militano nella stessa categoria sa che, per due giorni nell’arco di un’intera stagione, dovrà porre tutte le attenzioni su 120 minuti totali. 120 minuti di emozioni che animeranno la capitale della serie C1 di calcio a 5, per l’occasione rappresentata da Santa Maria Capua Vetere. Oggi pomeriggio alle 15 sul terreno di gioco di via Rampetta, la città del foro si gioverà del primo atto del derby sammaritano tra il Futsal Gladiator ed il Real S.Erasmo. In barba al più celebre derby della Madonnina di Milano tra Internazionale e Milan, di cui le due squadre indossano gli stessi colori, tutti gli sguardi del panorama calcistico cittadino sarà proiettato nel quartiere di Sant’Erasmo, dove in un fazzoletto di metri sono ubicate le sedi delle due società. Le aspettative sono enormi da ambo le parti: gli ultimi colpi di mercato lasciano intravedere una partita focosa. Al colpo Bucciero della società del presidente Pasquale Galluccio, il Gladiator ha risposto con gli acquisti di Piedimonte, Moreira e Benza, tutti giocatori che innalzeranno il valore della contesa. Di ineguagliabile valore sentimentale sarà la sfida dei molti ex in campo. Il grande della sfida sarà l’allenatore nerazzurro Giuseppe Sparaco che ha portato entrambe le squadre in serie C1 ed ora è tornato al Futsal Gladiator, oltre lui gli altri ex nerazzurri che scenderanno in campo saranno De Pascale, Capitelli, Viggiano, Scialla, Sorbo e Panniello. Tra coloro che sentono di più la gara vi è senza dubbio il portiere Alessandro De Pascale che descrive il suo stato d’animo: “Con il Gladiator non sarà una partita, sarà un qualcosa di più che spero sia circondata da un’atmosfera di sportività, fair play e gioia. Per me e per Giovanni Capitelli sarà un esperienza incredibile, poiché io ho giocato in maglia nerazzurra ben nove anni mentre lui sette. Sono emozionatissimo nell’affrontare la società che mi ha fatto entrare nell’ottica del calcio a 5, dal presidente Santino agli altri dirigenti. Due anni fa feci una scelta dettata dalla mancanza di stimoli. Non ne sono fiero di questa cosa ma si deve capire che l’ho fatto per giocare. Mi auguro che non succeda niente di spiacevole perché faremmo una brutta figura come città. Ci tengo al derby e voglio vincere, non dimenticando che anche lunedì ci sarà il replay tra le due juniores, che mi vede allineato in prima persona come allenatore del Real S.Erasmo. Stimo tutte e due le società che sono sicuro si comporteranno in maniera impeccabile”.