Il Gladiator si vendica in Coppa Italia dell’affronto subito nella prima giornata di campionato da parte della Virtus Carano e manda in porto quasi del tutto la qualificazione alla semifinale in cui dovrebbe ritrovare il Savoia (vincitore a San Giorgio a Cremano per 1-6). Nell’andata dei quarti di finale i nerazzurri trionfano al “Comunale” di Cellole con il risultato di 0-2, dimostrandosi più compatti e più cattivi sotto porta rispetto agli undici del patron Di Tommaso.
NEGLI SPOGLIATOI: Il prepartita riserva la sorpresa nel 4-5-1 di Cosimo De Feo che lascia in panchina il grande ex Gaetano Romano e il forte bomber Orazio Grezio per le botte rimediate negli ultimi impegni. Al loro posto rientra Scarpato dal primo minuto mentre Vincenzo Russo è l’unica punta. Nelle fila ospiti mister Macera si affida al 4-3-3 standard con l’unica variazione di Rima sostituito da Guadagnuolo. Il nuovo acquisto Angelo Piscitelli debutta nella linea di centrocampo in maglia nerazzurra.
GARA: L’avvio di gara lascia presagire un incontro equilibrato basato sull’ingente senso tattico dei due allenatori. Equilibrio che viene sconvolto al 13’ da un errore nel controllo in area di Zinno che favorisce l’inserimento di Di Pietro, palla centrale per Giulio Russo che, da cannibale, scaraventa un bolide nel set alla destra di Merola. La pronta replica dei locali avviene per opera di una punizione di Scarpato che Giulio Russo per poco non devia nella propria porta nel più classico degli autogoal (14’). Sul susseguente calcio d’angolo di Scarpato, svetta Zinno che manda a lato (15’). La Virtus Carano cresce d’intensità e sale con il ritmo del gioco, a far paura è però sempre il Gladiator che ha in Bizzarro un elemento dall’estro fenomenale. Al 32’ l’ex esterno del Monaco si accentra e fa partire un bolide che Merola devia in angolo con un balzo felino. Iafullo non è da meno e risponde al collega avversario con un miracolo sia sull’inserimento ravvicinato di Gelotto (35’) che sulla grande conclusione da fuori di Passaretta (43’). Ad inizio ripresa mister De Feo manda in campo l’ex Gaetano Romano nel tentativo di riaprire la partita ed invece è il Gladiator ad andare nuovamente in rete. L’irraggiungibile Bizzarro parte dalle trequarti, taglia in due la retroguardia locale e calcia a colpo sicuro, Merola respinge la prima conclusione ma non può nulla sul secondo tentativo che gli è fatale (55’). Passano trenta secondi e Merola salva di piede il tiro di Guadagnuolo. Con l’ingresso di Grezio, la Virtus si sbilancia per accorciare le distanze ma non è fortunata sulle conclusioni terminate alte di Romano (67’) e Vincenzo Russo (71’). L’ultimo tentativo è ancora di Vincenzo Russo che, su assist di Gelotto, si gira bene e si vede negare il goal dal palo (80’)
VIRTUS CARANO: Merola, Portanova, Crisci, Biancolino, Pirozzi, Zinno, Passaretta, Gelotto, Russo Vincenzo (81’ Marraffino), Scarpato (62’ Grezio), Ruberto (51’ Romano). A disp. Speranza, Di Stasio, Caiazza, Di Serio. All. Cosimo De Feo
GLADIATOR: Iafullo, Arietano, Panariello (81’ Di Palma), Vitiello, Noviello, Criscuolo, Bizzarro, Piscitelli, Russo Giulio (76’ Sticco), Guadagnuolo (70’ Bonavolontà), Di Pietro. A disp. De Filippo, Rima, Mele, Florese. All. Giovanni Macera
RETI: Giulio Russo 13’ (G), Bizzarro 55’ (G)
ARBITRO: Marco Acanfora di Castellammare di Stabia coadiuvato dagli assistenti Mauro Cascone e Giuseppe Minichino di Castellammare di Stabia
NOTE: Ammoniti: Passaretta, Biancolino (VC), Bizzarro, Di Pietro, Iafullo, Bonavolontà (G). Angoli: 5-3 per la Virtus Carano. Recupero: 1’ nel primo tempo, 3‘ nel secondo tempo Spettatori: 400 circa con folta rappresentanza ospite.