Il Centro Diana, contrariamente alle disposizioni federali, che quest’anno abbassano a una squadra giovanile il limite per partecipare alla B nazionale, si è allineato ai nastri di partenza di tutti i campionati giovanili, escluso le under 19. E’ una scelta coraggiosa, in controtendenza, visto che l’andazzo corrente sembra privilegiare le spese folli (e spesso inutili) e non l’incentivazione dei settori giovanili, nemmeno da parte di chi ci governa. Inoltre la società, per permettere di giocare con continuità ad alcune ragazze che non trovano molto spazio in serie B e far fare esperienza alle under 17, partecipa anche al campionato di serie C.
Tutto ciò si è potuto realizzare grazie alla passione e l’impegno di un gruppo di dirigenti, che non si limitano ad interessarsi del campionato delle proprie figlie, ma organizza e si impegna anche per gli altri. Quest’anno, oltre alle under 17, la società sta partecipando anche ai campionati under 15 e under 14, gli ultimi due grazie anche all’accordo con l’Artus Maddaloni, che ha unito le proprie ’97, ‘98 e ’99 con il gruppetto esistente nel Centro Diana.
Le ragazze della serie C si stanno impegnando, anche se finora hanno vinto solo la partita col Potenza, ma si deve tener conto che non sempre possono contare sull’apporto di Cerreto e Politi, impegnate con la B. la nota positiva è dalla capacità di tenere il campo delle ’95 e ’96 contro avversarie molto più esperte, grazie anche al contributo di Lucia Grimaldi e Silvia Santacroce.
Le under 17 (del club satellite Basket & Minibasket Cervino) stanno ottenendo risultati lusinghieri, come le vittorie su Caserta e Pozzuoli, anche se le “corazzate” del campionato sono ben altre. Ma, come sempre, la posizione della società è non fare selezione a questi livelli, recuperare ragazze che stavano smettendo, come L’arocca, Sestito e Tramontano e far giocare tutte. Molte delle under 15 e 14 sono al loro primo campionato e la loro inesperienza e mancanza di rodaggio in certi meccanismi è evidente, ma le vittorie contro squadre pari forze sono state centrate tutte, anche in trasferta.
C’è molto da lavorare ancora, si sta cercando anche di trasmettere la filosofia della società ai genitori delle più giovani, in modo da creare le basi di un futuro tranquillo negli anni a venire e mantenere solide basi societarie.