Ha solo 21 anni ma, ormai, in campo ha la faccia tosta e la freddezza di una veterana. Tantissimi gli anni passati da protagonista ma scoprendo la carta d’indentità scopri che è una ’91. Chiara Bargigli, ormai, è un punto di riferimento importante nel panorama della pallacanestro rosa casertana. Cresciuta nel vivaio dellle Pantere Caserta, ha esordito giovanissima in serie A prima col team del presidente Navas e poi era in pianta stabile nel Kalati Maddaloni delle meraviglie. Da anni, invece, è la capitana del Gymnasium. Con lei analizziamo il momento della sua squadra reduce dalla vittoria a Salerno, terza vittoria stagionale e nuovamente conquistata lontano dall’ombra della Reggia: “L’ultima partita è stata molto combattuta ma solo perchè lo abbiamo permesso noi. Abbiamo avuto un approccio troppo morbido concedendo canestri facili e commettendo molti errori in attacco. Anche nel secondo quarto abbiamo avuto alti e bassi ma siamo riuscite a raggiungere un certo vantaggio. Dopo la strigliata del coach all’intervallo abbiamo cambiato faccia, abbiamo giocato con grinta e aggressività in difesa. Questo ci ha permesso di recuperare palloni e giocare con più tranquillità in attacco, producendo un largo margine che siamo riuscite a mantenere fino alla fine. L’obiettivo per il futuro è che ci si approcci alla partita sempre con grinta e la giusta cattiveria agonistica”.
Coach Palmisani confida tantissimo in Chiara, d’altronde l’ha allenata sia alle Pantere che al Kalati.
Squadra giovanissima, ma con una faccia tosta interessante, dove volete arrivare?
“Siamo una squadra molto giovane, l’età media è di 19 anni, io sono la più “anziana” con 21 anni. L’obiettivo di questa stagione è di far crescere le nostre giovani. Abbiamo avuto un approccio difficile al campionato perchè la prima partita a Benevento è stata molto combattuta soprattutto perchè le più giovani erano giustamente emzionate, visto anche che di fronte avevamo giocatrici più esperte. Ma abbiamo giocato da vera squadra e abbiamo portato a casa una vittoria che ci ha dato subito fiducia e coraggio. Le altre partite hanno dimostrato che stiamo crescendo pian piano anche se naturalmente abbiamo momenti di black out dovuti all’inesperienza e alla voglia di dimostrare troppo e fin da subito le nostre qualità”.
Dove dovete migliorare in vista delle prossime uscite stagionali?
“Dobbiamo cercare di giocare con più amalgama e tutte insieme, sappiamo che ci vuole tempo perchè la squadra è nuova, si deve conoscere e stiamo cominciando a comprendere e a fare nostri il tipo di gioco che ci chiede il nostro coach Palmisani. Per il futuro possiamo ancora migliorare tanto sia sul piano tecnico-atletico che su quello caratteriale”.