Senza dubbio quella vista all’opera a Maglie non è stata la migliore Volalto. Indipendentemente dalla sconfitta, comunque sempre preventivabile, è stata la prestazione a lasciare perplessi. Prima o poi doveva succedere è vero, ma certe cose ci si augura accadano il più tardi possibile. ”Incontro strano, sconfitta strana”. Con queste breve parole Agostino Barone prova a spiegare il match di Maglie. Il presidente, però, non accampa scuse, cerca solo alcune spiegazioni.
“Premesso – ha proseguito – che è impensabile poter vincere tutte le partite, devo dire che le pugliesi hanno meritato il successo. Hanno giocato meglio. Noi abbiamo pagato forse il fatto di giocare a porte chiuse ed inoltre, il ritardo con il quale il match è iniziato non ha favorito il giusto approccio mentale all’incontro. Le ragazze avevano fatto regolare riscaldamento, erano pronte, il black out che ha causato l’inizio posticipato del match le ha raffreddate nei muscoli e nella testa”.
Pazienza, anche questa è esperienza. Ora occorre analizzare i perché di questa secca battuta d’arresto e lavorare per migliorare. Val bene ricordare ancora una volta, però, che l’obiettivo della squadra non è vincere il campionato, ma quello di far crescere il gruppo, di portarlo in un futuro prossimo a competere solidamente in campionati sempre più importanti. Inutile ballare da una sola estate. In casa rosanero si lavora per provare a rimanere per anni in pista e, comunque, sempre da protagonisti .
“ Assolutamente – conferma il massimo dirigente volaltino – Non è assolutamente il caso di fare drammi. Noi non dobbiamo vincere il campionato, le sconfitte ci possono stare, ma devono essere costruttive. Il coach ha analizzato la partita con le ragazze, studiato gli errori e provato a correggere i difetti. Il progetto di crescita va avanti, non saranno di certo le sconfitte, seppur amare, a frenarlo”.
Sabato la Volalto è attesa dal match interno con il Corporelle Potenza. Formazione di media alta classifica che arriverà a Caserta reduce dalla sconfitta al tie break rimediata con le forti cugine del Livi.
“Saranno arrabbiate. Perdere al quinto non è cosa simpatica, in un derby, poi, diventa boccone ancora più indigesto. Facciamo attenzione, quindi. Abbiamo visto di quanti pericoli, trappole e insidie è caratterizzato il sentiero del campionato. Ogni partita è una dura salita da scalare, in ogni match dobbiamo dimostrare di avere gambe e polmoni idonei all’ascesa. Sono certo che le ragazze sapranno immediatamente riscattarsi ed ancora una volta portare a casa la loro ennesima vittoria”.
In conclusione il numero uno rosanero stigmatizza il trattamento riservato ai dirigenti Volalto dagli arbitri.
“ Maglie aveva l’obbligo di giocare a porte chiuse. Il divieto vale per i tifosi, per gli spettatori, non certamente per il presidente della squadra ospitata. Inutilmente abbiamo fatto notare la cosa, gli arbitri non hanno voluto sentire ragioni e con fare eccessivamente autoritario ci hanno obbligato ad uscire fuori dall’impianto di gioco. Abbiamo così dovuto seguire la partita da una saletta attigua, cosa resa possibile solo grazie all’ampia disponibilità e accoglienza ricevuta dai dirigenti del Maglie a cui vanno i nostri sentiti ringraziamenti”.