Quella contro la Scavolini non era solo la sfida contro una grande rivale di sempre. Contro una squadra che come la Juve aveva bisogno di un riscatto dopo una sconfitta, ma anche la partita degli ex da una parte e dall’altra. Andre Collins e Jumaine Jones. Uno per parte. Due giocatori che in quaranta minuti hanno dovuto fare i conti con il passato recente più o meno lungo. Di sicuro quello più a suo agio poteva essere Collins che per questa volta aveva alle spalle la spinta dei nuovi supporters, forse un po’ meno ‘Thrilla from Camilla’, almeno in teoria. In pratica tranne il momento iniziale della presentazione in cui al Palamaggiò l’unica differenza rispetto alla scorsa stagione è stato il colore della maglia. Per il resto ovazione era negli ultimi due anni ed ovazione è stata al suo ritorno a casa, almeno fino a quando tutto è cambiato. Già perché dopo il tributo riservato ad uno dei protagonisti del ritorno in auge della Juve negli ultimi due anni, gli aficionados di Terra di lavoro tutto si aspettavano tranne delle esultanze poco rispettose dopo un paio di canestri verso il pubblico che lo aveva osannato. Da quel momento in poi gli applausi si sono tramutati in fischi che lo hanno accompagnato fino alla fine della contesa casertana.
Tanti applausi e poi anche tanti fischi.
«Ero preparato – ha esordito lo stesso Jones al riguardo -. Sapevo che all’inizio ci sarebbero stati baci, abbracci e tanti applausi e poi anche dei fischi. Ne ero consapevole ed ero preparato a questo, ma non c’è nessun problema».
Dalla sconfitta a Venezia alla vittoria con Caserta cosa è cambiato?
«Ogni giorno che passa facciamo dei passi in avanti. Quello che ci è mancato contro Venezia è stato quel gioco di gruppo che invece abbiamo sfoggiato contro Caserta questa sera. Abbiamo ancora dei grandi margini di miglioramenti sia personali che di squadra, specialmente in attacco».
Miglioramenti e passi in avanti che sta compiendo di settimana in settimana anche James White che a Pezza delle Noci non è ancora sembrato quello che ha dominato la classifica marcatori della scorsa stagione: «Contro Caserta ho iniziato bene – ha commentato l’ex Sassari -. I miei compagni mi hanno cercato con più insistenza e questo mi ha dato fiducia. Abbiamo fatto dei passi in avanti anche dal punto di vista della squadra rispetto alla sconfitta contro Venezia. Ora abbiamo due partite casalinghe in cui sarà assolutamente importante proteggere il fattore campo».