Un Maddaloni straripante annienta un Napoli Lepanto pericoloso solo a tratti. Con le assenze di Loasses e Verdicchio il Maddaloni schiera gli stessi 5 dall’inizio alla fine del match. Non comincia nel migliore dei modi però per i locali, che si fanno sfuggire Esposito sulla fascia, il numero 10 bianco-rosso è puntuale e batte Di Vico con il destro. La risposta arriva subito con Ferri, che fa tutto da solo e infila Aprile col diagonale. Match piacevole già dall’inizio con il pubblico nelle vesti di sesto uomo. Dopo la rete di Ferri D’Angelo avrebbe l’occasione per il raddoppio, ma l’estremo difensore napoletano blocca in due tempi. Poi Riso pesca Tufano in profondità, stop di petto e tiro mancino dell’ex Leoni Acerra, che vale il vantaggio maddalonese. Si sveglia il Lepanto col tentativo di Ragusa deviato in corner da Di Vico, dall’altra parte è perfetta l’azione dei giallo-blu, che arrivano in area avversaria smarrendosi proprio sul più bello. Tanta confusione nei minuti conclusivi del primo tempo, con D’Angelo che non sfrutta un rimpallo a favore. Tufano, servito dal filtrante proprio di D’Angelo, sbuca alle spalle della difesa ma angola troppo la mira. Borriello sfida i riflessi di capitan Di Vico, perfetti come sempre. Prima dell’intervallo Tufano scheggia l’incrocio con un missile improvviso e D’Angelo con un lampo impegna Aprile. Dopo la pausa si riparte con il Maddaloni protagonista. Il tentativo su punizione di Riso fallisce di poco, mentre in difesa un Di Vico superlativo salva il risultato. Dopo qualche minuti di equilibrio si riaccende l’incontro. Break di Tufano che lascia sul posto 2 avversari e spara il sinistro del 3-1. Ragusa fallisce invece da due passi, ma D’Angelo e Tufano non chiudono i giochi sbagliando colpevolmente. Chi sbaglia paga ed infatti con Iazzetta, portiere di movimento, il Lepanto accorcia. Tutto vano perché in un amen il Maddaloni va nuovamente in gol, con il mancino di bomber Tufano, 4-2. Il 10 giallo-blu salva anche sulla linea il doppio tentativo di Iazzetta ed Esposito e quando Ferri realizza la doppietta personale da centrocampo, con la porta sguarnita, la partita sembra terminata. Nemmeno per sogno. Iazzetta scuote i compagni con due traverse clamorose, sulla seconda delle quali è decisivo il solito Di Vico. Mancano circa 5 minuti al termine. Borriello chiama e Di Vico risponde ancora una volta presente, poi l’estremo difensore del Miseria e Nobiltà si fa ingannare dal tiro velenoso sempre di Iazzetta, ancora decisivo nel ruolo di portiere di movimento. Borriello continua a perdere la battaglia personale con Di Vico, ma su una conclusione del numero 7 una carambola colpisce Riso, che fa autorete. Il 5-4 spaventa i locali, che ritrovano energia solo grazie al tiro libero trasformato da un immenso Tufano. Gol liberazione del talento del Maddaloni, che festeggia a ritmo di musica. Nel finale trova gloria anche D’Angelo che centra la porta dalla sua metà campo, fissando il punteggio sul 7-4. E’ l’ultima emozione di una gara emozionante, che consacra il Miseria e Nobiltà seconda in classifica, sabato prossimo ci sarà lo scontro diretto con l’Afragola capolista.