«Siamo dove ci attendevamo di essere». Questo il primo commento di coach Riccardo Sacco su questo primo scorcio di campionato che in questo weekend ha osservato un turno di riposo. Il tutto, infatti, riprenderà il prossimo 5-6 di novembre quando il Family Basket, tornerà a calcare il campo incrociando le armi in trasferta con il Basilia Potenza.
«Siamo portati con qualche sconfitta, ma ci siamo arrivati alla vigilia di questa pausa – ha continuato poi lo stesso Sacco – con un successo importante. Quello che non ci aspettavamo, dunque, non erano il numero di sconfitte, ma il tipo. Contro Maddaloni per esempio abbiamo molta completamente nel secondo tempo, dopo aver giocato dei buoni 20 minuti di gioco dopo la palla a due. Ma tutto sommato, ripeto. Siamo contenti di come sta andando».
Quindi tutto sta andando secondo copione?
«Fondamentalmente si. Non ci scomponiamo, visto che queste erano le aspettative di inizio stagione. Siamo un gruppo nuovo che deve ancora abituarsi a stare assieme e quindi una squadra che ha degli ottimi margini di crescita da qui alla fine della stagione. Probabile che in questo primo segmento del campionato abbiamo pagato il fatto di essere una squadra nuova rispetto alla scorsa stagione specie nel quintetto base. Ma soprattutto credo che dal passaggio dalla B Regionale a quella Nazionale, abbiamo pagato la mancanza di un centro di ruolo. Lo scorso anno potevamo permetterci di giocare con dei mezzi lunghi, ma ora questa cosa la si paga specialmente in fase offensiva, dove la differenza di centimetri con alcune squadre è davvero notevole, nonostante il grandissimo lavoro fatto da Di Cresce e Pasquariello fino a questo momento.
Quindi dove il Family deve fare dei passi in avanti?
«In attacco. Mentre in difesa abbiamo già raggiunto una buona intesa, dall’altra parte del campo dobbiamo ancora trovare l’equilibrio e l’amalgama giusta. Questa settimana di riposo e quindi due per preparare il prossimo match, poi, ci darà la possibilità di lavorare su questa parte del gioco, dal momento che siamo partiti in ritardo sulla tabella di marcia dopo che abbiamo aggiunto delle giocatrici a poco dall’esordio in campionato e quindi siamo stati costretti a rallentare, consolidare dei concetti base per permettere a tutte di essere nei giuochi ed quindi rinviando i gradi successivi. Certo non tutto può essere risolto in una sola settimana, ma di sicuro sarà un grande inizio per fare dei passi in avanti».
L’obiettivo del Family è sempre stata al green line. Come si è comportata fino a questo momento?
«A parte le tre senior, tutta la squadra è giovane, comprese le stesse Margio, Del Gaudio e Sarcinelli, ovvero giocatrici che seppur giovani sono abituate a questo campionato, ma che ora lo stanno affrontando con un ruolo diverso e cioè da protagoniste assolute. Per quanto riguarda tutte le altre, prima di tutto devono abituarsi a questo tipo di gioco. Il passaggio dalla B regionale a quella nazionale è comunque un passaggio difficile e quindi man mano si stanno abituando a questo tipo di gioco. Ci danno sempre un grande contributo e questo per noi è fondamentale».