Casale travolta, la Pepsi resta a punteggio pieno



Smitch in azione contro i piemontesi

Sembrava tutto facile, sembrava dover assistere ad un secondo tempo molto simile ad una passeggiata al parco, ed invece la Juve deve conquistarsi la vittoria con le unghie e con i denti contro la Junior Casale Monferrato e restando imbattuta dopo tre giornate. Tutta colpa di un terzo quarto che definire al di sotto del par è un vero e proprio eufemismo, dove Caserta ha permesso agli avversari di far salire i giri del proprio motore con un break di 13-0. Poi però la Juve è tornata a macinare canestri, Fletcher ritrova la via del canestro (tutti suoi i canestri nel finale che hanno chiuso la contesa ndr), è tornata a difendere cosi come aveva fatto nel primo tempo portando a casa due punti che valgono doppio visto che al momento il vantaggio in classifica sui piemontesi è di sei lunghezze ed in più c’è anche il primo scontro diretto a favore in una corsa alla salvezza (+15 lo scarto finale) dove la Juve sta stupendo tutto e tutti. Ed ora: reset. Questa la parola d’ordine verso una settimana importante. Una settimana che spinge i bianconeri verso una sfida importante in casa di Varese, per provare a replicare l’impresa esterna in quel di Siena, mettendo in cascina due punti di enorme valore per il cammino bianconero.
la cronaca. Parte con il freno a mano tirato la Juve e con una modifica tattica importante: a differenza di quanto visto nelle prime due uscite Collins è il primo indiziato a portare la palla ed iniziare l’azione offensiva bianconera (2:6). Rose da il là alla riscossa juventina che continua con Fletcher e che si chiude con la tripla piedi per terra di Andre Collins per il primo vantaggio casertano del quarto (11:8). Temple incanta il Palamaggiò volando sulla testa di Rose per una bimane mostruosa, Smith prende il tempo a Chiotti sotto i tabelloni, mentre tocca a Stipanovic e Rose condurre i suoi avanti di un solo punto al suono della sirena del primo mini intervallo (17:16). L’estro di Ciorciari da un’accelerata all’attacco casertano, Smith prende possesso dell’area mandando a scuola i diretti avversari e Caserta fa le prime prove generali per un allungo consistente volando sul massimo vantaggio della serata (24:18 con 7 punti di un Rose finalmente al suo livello). Crespi opta per la zona fronte pari, Sacripanti per il quintetto mini ed il doppio playmaker portando a casa il canestro di Ciorciari ed uno starting five che va via agli avversari da tutte le parti (30:19 al 16’). Gli assist del ‘gaucho argentino’ sono lampi di luce abbagliante nel tardo pomeriggio di Pezza delle Noci, le mani di Collins fanno più male di una scarica di mitragliatrice e Casale Monferrato viene chiusa in un angolo come un pugile suonato (37:24 al 20’). Il secondo tempo si apre con quattro punti di Fletcher e qualche errore di troppo di Collins dalla lunga distanza, la Junior fa una fatica immane a mettere punti sul tabellone e Caserta vola addirittura sul +20 con i liberi di Smith (48:28). La festa del Palamaggiò viene interrotta dalla doccia gelata dell’infortunio alla caviglia destra di Rose.
Casale rompe il ghiaccio in attacco con Nnamaka, ma è sempre dominio Juve (49:31 al 29’). Nel finale i bianconeri spengono completamente la luce subendo due triple in fila e sciupando possessi in attacco ridando una piccola speranza agli avversari (49:37). Caserta continua a sbagliare, Casale ne approfitta e allunga il break a 13-0 e tornando a stretto contatto al 33’ (49:41). Fletcher e Smith interrompono l’emorragia (56:43), i piemontesi provano l’ultimo disperato attacco al fortino di Pezza delle Noci (con una sequela di time out chiamati da coach Crespi ndr) che viene vanificato dalla vena offensiva ritrovata da Kevin Fletcher che mette a ferro e fuoco la difesa piemontese e blinda il terzo successo in fila per una Juve imbattuta.




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