Non poteva immaginare un esordio peggiore in panchina il leone Gaetano Di Liddo che ha un arduo compito :dara un’anima e fisionomia di gioco a una banda che ormai ha la testa altrove. Il trend è negativo e di questo passo le porte dei play out sono ampiamente spalancate vista l’inconsistenza di gioco e di risultati una costante da 3 partite a questa parte. La squadra è lontana parente di quella ammirata a settembre contro l’Acerrana. Basta un niente e si va in tilt subendo pesanti tonfi che minano la serenità generale. Deluso il presidente Guida, furioso il presidentissimo Di Vico. Urge un’inversione di tendenza. Ha un quadro ben chiaro della situazione il tecnico Di Liddo:”Subita la prima rete , siamo scomparsi dal campo. Chiedo scusa alla società e ai tifosi che ci hanno seguito ad Ariano. Il mio credo di allenatore è stato sempre quello di avere squadre di carattere e combattive . Domenica abbiamo visto una prima mezz’ora equilibrata. Dopo la prima rete siamo scomparsi. Non abbiamo attributi. Se le mie squadre non hanno carattere, vuol dire che io non servo come allenatore. Farò il possibile per dare soddisfazioni ai tifosi. Dobbiamo lavorare con massimo impegno e perseverare negli obiettivi. Non possiamo deludere un presidente come Di Vico che ha investito in questo progetto. Sono mortificato di fronte a una giornata no. Troppe distrazioni che non vanno bene, bisogna intervenire. Trasferiamo in campo la nostra grande rabbia agonistica. Abbiamo disputato una gara vergognosa, chiedo scusa ai tifosi che ci hanno seguito in tanti”.