Sarno è alle spalle. bisogna rialzare la testa e guardare avanti. Lo impone l’avversario di domani. Al ‘Pinto’ infatti arriva la capolista Nardò che con i suoi 14 punti in sette giornate guarda tutti dall’alto verso il basso. Non è un caso che gli uomini di Longo sono lassù. Gruppo composto da tanti argentini e buoni calciatori di categoria. Ci sarà spazio anche per l’amarcord con il portiere Silvio Salerno anche se al fischio d’inizio bisognerà pensare soltanto a vincere. Feola potrà contare subito sui nuovi arrivi dal momento che Okoroji e Pingue sono out. Il nigeriano continua la riabilitazione dopo il problema ai flessori. Per il giovane under invece distorsione alla caviglia. Non è grave ma a meno di recuperi dell’ultima ora salterà il match. Dentro Gargiulo dal primo minuto? Assolutamente sì, è arrivato per dare una mano al gruppo e il suo ambientamento è stato immediato. Avrà voglia di mettersi in mostra con i suoi ex compagni e dirigenti Rosario Majella. Il bomber è a secco da due turni e vuole tornare a fare gol. Probabile una staffetta con Cortese. Si dovrebbe rivedere Di Ruocco dall’inizio mentre Esposito potrebbe rifiatare. L’ultima parola spetta all’allenatore ma una cosa è certa: chi scenderà in campo darà il massimo perché dimezzare le distanze dalla vetta è quasi un obbligo. D’altra parte questo è l’unico modo per lasciarsi alle spalle la domenica dello ‘Squitieri’ e riconquistare i tifosi. A loro il compito di sostenere e incitare la squadra. Lo hanno sempre fatto e siamo certi che continueranno a farlo. Infine curiosità per vedere il nuovo manto (si fa per dire) del terreno di gioco. Un veloce sopralluogo effettuato in settimana ha evidenziato i progressi dell’erba piantata due settimane fa. La pioggia abbattutasi violentemente nelle ultime ore non aiuta di certo, però è stato fatto un passo avanti. Ci sono insomma tutte le condizioni per assistere a un incontro combattuto. Un esame non decisivo ma importante per entrambe. Ed essere rimandati equivarrebbe ad una bocciatura.