Real S.Erasmo, De Pascale: “Darò sempre il 110% a società, mister e squadra”

Il clima in casa Real S.Erasmo è focoso per una delle sfide più importanti dell’anno. Oggi pomeriggio alle 15 al “Palazzetto dello Sport” di Capua, i rossoneri si confronteranno con la capolista, il  Futsal Afragola 2004, che nelle cinque partite disputate ha ottenuto altrettante vittorie e, dopo il riposo della scorsa giornata, vuole tornare a spadroneggiare in campionato. La società guidata dal presidente Galluccio non è di questo avviso e cercherà di abbattere contro i napoletani il muro emotivo che la vede mai vincente sul proprio terreno di gioco. Un gran numero di spettatori si prevede per la sfida odierna che potrebbe interrompere la marcia trionfale della fortissima Afragola. L’allenatore Gerardo Lieto ha posto sotto concentrazione i calcettisti per l’intera settimana, il suo obiettivo è di vendere cara la pelle e non regalare niente agli avversari. Sulla partita si sbilancia il secondo portiere della società sammaritana Alessandro De Pascale che parla anche del momento della squadra in questo primo anno di serie C1: “Ci attende un incontro molto difficile ma sono sicuro che ognuno caccerà quella cattiveria agonistica per provare a vincere od almeno pareggiare. Io sono a disposizione del mister in qualunque momento e darò il 110% per la causa Real S.Erasmo. Ultimamente sono stato impiegato in Coppa Italia contro l’Avellino ed in campionato contro il Napoli Lepanto, spero di aver sostituito per bene il mitico Luigi Viggiano. Se il mister avrà bisogno di me oggi, non gli negherò il mio contributo”. Il giocatore sammaritano esprime le sue sensazioni sul nuovo campionato che si sta aprendo, quello della juniores, di cui lui è allenatore: “In estate la società mi ha affidato questo incarico ed ho accettato senza problemi. In rosa ci sono molti ragazzi che non hanno mai giocato a calcio a 5, ma pian piano li sto facendo entrare in questo mondo. I miei maestri sono mister Sparaco e mister Lieto, due grandi allenatori che mi hanno dato tanto in questa avventura. Da loro rubo il mestiere con la speranza di regalare buoni insegnamenti ai miei ragazzi”.