Il pareggio a Melfi ed i tre punti conquistati in casa, dopo una rimonta, col Catanzaro, spingono i Normanni a cercare ancora la vittoria tra le mura amiche contro una compagine reduce da una sconfitta in casa col Perugia. La gara si mette subito in salita per i padroni di casa, al 5° minuto contropiede degli ospiti con Foderaro che tutto solo in area di rigore si fa ipnotizzare da Gragnaniello. Risponde il capitano Zolfo due minuti dopo, diagonale da fuori che taglia tutta l’area ma la palla termina fuori controllata da Bifulco, nulla di fatto. Al 15° minuto ci prova Grieco su calcio piazzato ma l’estremo difensore biancoazzurro devia in angolo dopo una leggera deviazione della barriera. I ritmi della gara restano veloci ma molto confusi, entrambe le compagini cercano la rete ma senza trovare l’ultimo passaggio utile. L’uomo più pericoloso degli uomini di Vivarini è Foderaro, che in più occasioni entra in area di rigore senza però trovare spazi utili per finalizzare. Al 33° minuto, contropiede dei granata con Marzocchi che servito da Grieco si allunga troppo la palla regalandola così all’estremo difensore ospite. Nulla di fatto. Al 39° minuto, tiro cross dall’out di sinistra di Varriale, palla che si stampa sul palo e tapin vincente sotto porta di Longobardi che anticipando Crialese appoggia la palla in rete, uno a zero. Al 45° minuto ci prova Croce su calcio piazzato, ma il tiro è telefonato e Gragnaniello controlla senza problemi. Il direttore di gara manda tutti negli spogliatoi senza concedere alcun minuto di recupero. Dopo due minuti dalla ripresa del match, al 47° minuto, azione concitata in area di rigore granata, Gragnaniello non trattiene una palla vagante e nel tentativo di recuperare la sfera atterra Ceccarelli, il direttore di gara assegna così il rigore. Sul dischetto lo stesso numero dieci che non sbaglia, palla da un lato e portiere dall’altro, uno ad uno. Al 52° minuto, Mister Romaniello effettua un doppio cambio, fuori Sorrentino e Letizia, dentro Campanella e Petagine, provando a dare così più consistenza alle offensive granata. Al 59° minuto ci prova Zolfo, il centrocampista normanno ruba palla a centrocampo ed indisturbato si invola verso la porta avversaria, al limite dell’area scaglia il tiro ma la palla è di poco oltre la trasversale. Al 63° minuto risponde l’Aprilia con Ceccarelli, l’attaccante biancoazzurro viene servito da Criaco, bolide da trenta metri e palla che fa la barba al palo. Al 70° minuto ci prova Petagine, incursione in area del numero diciassette ma il tiro è debole, Bifulco che controlla senza problemi. Al 72° minuto Zolfo si fa espellere per doppio giallo, fallo inutile nella trequarti avversaria ed il direttore di gara gli mostra il cartellino rosso, gara che termina in anticipo per il numero quattro normanno ed Aversa Normanna che resta in dieci. Trenta secondi dopo, sull’out di sinistra, cross teso di Crialese e colpo di testa di Ceccarelli che a portiere completamente battuto colpisce la trasversale, mani nei capelli per l’attaccante biancoazzurro e brividi per i granata. Al minuto 87, Aprilia vicino al vantaggio, cross in area su calcio piazzato di Ceccarelli che pesca in area tutto solo Aquino, ma è Gragnaniello a negargli la gioia del gol. Dopo tre minuti di recupero, il direttore di gara manda tutti negli spogliatoi.
Aversa Normanna; Gragnaniello; Diana; Letizia; Zolfo; Castaldo; Mattera; Sorrentino; Marzocchi; Longobardi; Varriale; Grieco.
A disp; Russo; Vecchione; Marano; Campanella; Petagine; Piccirillo; Vitale. All. Romaniello
Aprilia; Bifulco; Gomes; Crialese; Salese; Aquino; Diakite; Criaco; Croce; Foderaro; Ceccarelli; Di Libero.
A disp; Caruso; Carta; Pinna; Siclari; Iovene; Bonaiuto; Calderino. All. Vivarini
Arbitro; Sig. D’Iasio di Matera
Spettatori; circa 400
Marcatori; Longobardi (AN), Ceccarelli (A),
Ammoniti; Letizia (AN), Salese (A), Zolfo (AN), Mattera (AN