Trionfa Emiliano su Mimmo nel derby fratricida in casa Salatiello. Il Sant’Arpino con i tre punti conquistati oggi riscatta immediatamente la sfortunata sconfitta con il Miano. Il Lacco Ameno, invece, incassa il quinto stop di fila. Ad osservare la prestazione dei rossoneri, verrebbe da esclamare: “ci risiamo”. La squadra di Salatiello soffre delle stesse problematiche già letali nella passata stagione. Gravi amnesie difensive, mancanza di grinta e ritmo a centrocampo, assenza, e questa è la novità rispetto alla scorso inverno quando Musella segnava a ripetizione, di un uomo d’area in grado di finalizzare il gioco. Un peccato. Anche perchè i rossoneri non giocano male. Spesso esibiscono buone trame, vanificate negli ultimi metri. L’infortunio di Isidoro Di Meglio non ha certo facilitato i compiti di Salatiello. Il tecnico rossonero confidava particolarmente sull’esperienza dell’ex Ischia. Bisogna correre ai ripari. Il rischio concreto è quello di ricadere in un tunnel buio nel quale potrebbero riaffiorare le difficoltà psicologiche ed i limiti caratteriali di un gruppo non troppo diverso da quello della grottesca retrocessione del maggio scorso. Fortunatamente Salatiello è esperto e con le spalle forti, pronto a condurre il suo Lacco fuori dalla tempesta. Magari già dalla prossima trasferta con il San Pio Mondragone.
GARA: La partita si mostra piacevole sin dalle prime battute. Nel quarto d’ora iniziale, registriamo le tre reti delle due squadre. Dopo un paio di tentativi rossoneri, con Mattera fermato dalla retroguardia ospite e con una conclusione dalla distanza di Monaco, alla prima occasione il Sant’Arpino passa. All’8 D’Ambrosio devia in angolo un pericoloso calcio di punizione di Angelino. Sul susseguente corner, la difesa lacchese si addormenta consentendo al difensore Esposito di colpire di testa in maniera vincente nell’area piccola.
La risposta dei locali è immediata: gran lancio di Moggio per Mattera. L’ex Forio lascia partire un diagonale angolato che termina sul palo interno e successivamente in rete. Al 14′ il Sant’Arpino ritorna in vantaggio. Il 95 Mansour si destreggia bene tra i difensori locali, prima di presentarsi a D’Ambrosio per la più semplice delle conclusioni. Ancora una volta non convince il pacchetto arretrato lacchese. Sentirete parlare di questo giovanissimo Mansour, classe 95, che nel mercato invernale passerà al Bari. Al 16′ a Restituto viene fischiato un fuorigioco molto dubbio. Passa appena un giro di lancette ed a recriminare sono gli ospiti. De Simone affronta in area con le maniere forti Francese. Per l’arbitro è tutto regolare, dalla tribuna
sembrano esserci gli estremi per la concessione del rigore. Il Lacco Ameno passa al 4-2-3-1. Al 21′ i padroni di casa battono un calcio d’angolo. La palla balla pericolosamente in area di rigore, senza nessun rossonero pronto alla deviazione. è Pellini ad allontanare la minaccia per i suoi. Ospiti vicini al terzo gol al 23′:Monsour in dribbling va via al proprio marcatore, ma al momento della conclusione mostra tutti i propri 16 anni.
Al 32′ il Sant’Arpino si lascia sorprendere dal calcio d’angolo di Iovine. Il numero dieci locale serve fuori area il solissimo Moggio. La conclusione del centrocampista termina fuori, non di molto. Non muta la sequenza al minuto 37, con le uniche differenze che Moggio viene servito da calcio di punizione. A 5 minuti dal thè caldo. Francese, servito da Pellino, si presenta a tu per tu con D’Ambrosio. Ma Pagotto compie un miracolo ribattendo la punizione a colpo sicuro del bomber ospite. Si va al riposo con il Sant’Arpino in vantaggio per 2 a 1. Nella ripresa, gli ospiti mutano strategia, chiudendosi in attesa della giocate rossonere per poi ripartire in velocità. Subito pericoloso il Lacco Ameno con Iovine che conlude due volte, facendosi respingere in entrambe le circostanze il proprio tentativo dal corpo dei difensori avversari.
Immediata e pericolosa la risposta del Sant’Arpino. Francese si presenta di nuovo davanti a D’Ambrosio, ma ancora una volta il portierone lacchese ha la meglio. All’89 il duello si ripeterà ancora, ma Francese non è in giornata. Mimmo Salatiello le prova tutte. Inserisce il giovane Emanuele Mattera, il veloce Di Maio e l’ex Loto. Il Lacco attacca a testa bassa, offrendo però agli ospiti la possibilità dell’uno contro uno con Francese. Le uniche due grandi occasioni dei locali capitano a Riccio, il quale prima conclude debolmente, da posizione favorevole, un suggerimento di Mattera; poi non riesce di testa ad indirizzare in rete un cross di Senese dalla sinistra. Nei minuti conclusivi della gara, registriamo due espulsioni in casa Lacco. Prima il tecnico Salatiello viene allontanato per un’incomprensione con l’arbitro; poi Volino viene giustamente espulso per doppio giallo.
AENARIA LACCO AMENO: D’Ambrosio, Volino, Senese, De Simone, Fermo ( 40′ Mattera E), Moggio (82 ‘Loto), Mattera G, Monaco(61’ Di Maio), Riccio, Iovene, Restituto. All. Mimmo Salatiello
A disposizione:
SANT’ARPINO: Granata, Esposito, Sisonna, Pellino, Liccardi, Arpaia, Monsour (63′ Costanzo), Abdulai (Lucaioli), Francese, Angelino (75′ Pianese), Sagliocco All. Emiliano Salatiello
A disposizione
ARBITRO: Giovanni Giangreco di Salerno
RETI:8′ Esposito (SA), 11′ Mattera G (LA), 14′ Monsour (SA)
NOTE: Ammoniti: Moggio (LA). Espulsi Mimmo Salatiello e all’88’ Volino per doppia ammonizione. Spettatori: 200 circa
ALESSANDRO MOLLO