Marco Trocciola e Carlo Bellone salutano il Circolo Villani e si accasano al Cosenza Nuoto Tubisider, compagine neo promossa (e ritornata) in Serie B. Due tra gli artefici dei successi del team di stanza a San Prisco, di proprietà della famiglia Villani, dunque, ‘emigrano’ in Calabria alla corte del sodalizio rossoblù, dove saranno allenati da coach Francesco Manna. Per Trocciola si tratta di un ritorno a Cosenza dopo aver giocato lì per 3 anni, qualche stagione addietro. Trocciola e Bellone pur avendo caratteristiche diverse in acqua, sono abbastanza duttili e possono ricoprire più ruoli. Più goleador uno, più uomo d’ordine l’altro. Proprio Marco Trocciola, grande amico di Fabio Villani e ex tecnico delle compagini giovanili del Circolo ha spiegato i motivi della sua scelta. “Diciamo che non ci siamo trovati su alcune cose – afferma l’ex gialloblù – e ho deciso di cambiare aria. Neanche a farlo apposta dopo la mia decisione di lasciare il Circolo Villani mi ha chiamato il presidente del Cosenza e mi ha chiesto se volevo ritornare lì a dare una mano alla squadra formata da tanti giovani e soprattutto curare le giovanili del Cosenza nuoto. Conoscendo l’ambiente dove avevo già vissuto tre anni ho accettato e quando il presidente mi ha chiesto se conoscevo qualche giocatore utile alla causa cosentina ho pensato subito a Bellone”. Un addio alla compagine di San Prisco che non è costato poco in termini emotivi, però: “Mi è dispiaciuto lasciare il Circolo Villani, ma purtroppo io avevo delle esigenze e loro delle altre. Io sarò sempre grato a loro perchè mi hanno dato la possibilità di lavorare e di iniziare a fare esperienza come allenatore e auguro a loro di essere sempre ai vertici e dal canto mio ho sempre dato il massimo per loro sia come dipendente che come giocatore”. Ma come si aspetta Trocciola questa nuova avventura calabrese? “Qui a Cosenza – continua l’ex Volturno e Salerno – sto rivivendo una seconda giovinezza, mi mancava questa sensazione di stanchezza e soddisfazione alla fine di un allenamento e soprattutto giocare con una squadra giovane dove poter mettere a disposizione la mia esperienza è il massimo. Ci stiamo allenando bene sia in acqua che in palestra, pensa che due volte alla settimana ci alleniamo alle 6.15 del mattino per ottimizzare gli spazi acqua visto che anche quì la scuola nuoto occupa la gran parte della giornata la vasca. Sarà un campionato difficile – prosegue -, ma non vedo l’ora di iniziare a giocare. Il nostro obiettivo come è giusto che sia per una neopromossa è quello di salvarci, ma non escludo il fatto che potremmo toglierci qualche bella soddisfazione visto l’entusiasmo della squadra e dell’ambiente”. Trocciola, 34 anni, incontrerà sulla sua strada, ancora una volta da ex, il Volturno che lo ha lanciato giovanissimo nella pallanuoto ad alti livelli 18 anni fa. Amarcord su amarcord per lui, quindi.