Quattro espulsi, una sfilza di ammoniti :non è un bollettino di guerra ma poco ci manca. Il derby tra Real Suessola Messercola e Sanfelice è stato condizionato dalla contestatissima direzione arbitrale del sig Acanfora di Castellammare. Nel dopo gara facce tese tra la dirigenza locale consapevole che le difficoltà aumenteranno per la squadra sin dal prossimo incontro col San Marco Trotti. Il presidente Guida ha annunciato di voler far ricorso avverso le espulsioni presentando una relazione dettagliata e precisa dei torti arbitrali. Sulla stessa lunghezza d’onda il direttore sportivo Antonio Governucci che per l’occasione presenta al pubblico la nuova maglia della squadra:” Parlo prima della partita. In tanti anni da manager sportivo non ho mai visto una gara del genere. Faccio i complimenti ai ragazzi che hanno condotto una gara eroica dal punto di vista fisico e mentale. Hanno tenuto banco in 9 contro 11. L’arbitro ha commesso errori clamorosi. Una squadra che lotta per le prime posizioni non può essere danneggiata da un arbitro che decide di dare un calcio di rigore e delle espulsioni inventate al primo fallo mentre loro erano intoccabili. Una cosa veramente non chiara. Preferivo che terminasse 0-0 ma non con 3 espulsioni. La prossima andremo a giocare su un campo difficile come quello di San Marco Trotti. La società ne paga le conseguenze. La società Real Sanfelice si è comportata alla grande visti gli ottimi rapporti con i dirigenti. Ci siamo visti la partita insieme come si fa nei campi della liga spagnola con i due presidenti vicini. Noi parliamo contro l’arbitraggio scandaloso . Non voglio che per questo turno venga messa sanzione nei nostri confronti. Siamo una società tranquilla e ospitale. Mi spiace per l’espulsione di un giocatore nostro in panchina. Non credo che sul risultato di 2 a 0 per noi il nostro giocatore si sia messo a sbraitare contro l’arbitro. Questa è una cosa vergognosa. Abbiamo dimostrato di essere superiori al Sanfelice. I ragazzi hanno preparato alla grandissima questa partita :si meritano un grande dieci”.